Rimini – “Rimini città smart e dello smartworking”. Non è uno slogan quello dell’assessore alla Mobilità e alla Pianificazione del territorio Roberta Frisoni, ma un obiettivo da raggiungere giocando una partita complessa: “Accompagnare la transizione ecologica”. Il 7 giugno l’assessore era a Milano al convegno dal titolo ‘La città futura e la sfida della neutralità climatica’. organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile nell’ambito del Festival Green&Blu di Milano.
L’assessore era presente assieme a diversi primi cittadini. C’erano Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Roberto Gualtieri (Roma), Giorgio Gori (Bergamo), Matteo Ricci (Pesaro), Federico Pizzarotti (Parma), Matteo Lepore (Bologna), Dario Nardella (Firenze) e altri ancora. Un parterre di tutto rispetto che si è confrontato con Edo Ronchi (presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile), Andrea Ripa di Meana (amministratore unico di Gse), Francesco La Camera (direttore dell’agenzia internazionale per le energie rinnovabili Irena), Giuseppe Grezzi (assessore alla Mobilità della città di Valencia). Ne è nato un confronto che guarda al futuro.
“È stato molto interessante – premette Roberta Frisoni –. Un confronto tra amministrazioni e realtà locali diverse tra loro per contesto ambientale, conformazione urbanistica, sviluppo economico, ma tutte accomunate dalla consapevolezza di avere una grande responsabilità sulle spalle e cioè quella di accompagnare la transizione ecologica in questa delicatissima fase”.
Nel concreto, “molti Comuni, e Rimini tra questi, hanno avviato importanti processi di rigenerazione urbana e si stanno attrezzando a cogliere le opportunità offerte dal Pnrr e dai fondi europei. Ma la sfida è così alta che solo da una vera collaborazione tra tutti i livelli di governo e tra tutti gli attori delle nostre comunità si potrà affrontarla al meglio. Lavorare insieme sulle riforme, su come accompagnare la transizione verso un nuovo modello di crescita è un tassello imprescindibile di questo processo, così come è indispensabile capire insieme come rendere economicamente sostenibili per gli enti locali la gestione delle nuove infrastrutture e dei nuovi servizi”.
Nuovi modelli di città che nascono e al medesimo tempo coinvolgono diversi tempi di vita e di lavoro, ed anche nuove professionalità, nuovi modi di vivere gli spazi urbani. “Ho rilanciato l’idea di Rimini come ‘città smart e dello smartworking’. A differenza di altre realtà più complesse, credo che la nostra città per conformazione, accessibilità, offerta di servizi, possa essere estremamente attrattiva e abbia un potenziale enorme dato dalla presenza e lo sviluppo di importanti connessioni stradali e ferroviarie, da un aeroporto internazionale e la vicinanza ad altri importanti hub nazionali e dall’elevata qualità della vita che tutti ci riconoscono”.