Incrementare l’efficienza e l’intelligenza partecipata del territorio. Come sta accadendo in tante altre città lungo lo Stivale, anche a Modena, e più in generale su tutto il territorio della nostra provincia, si sta lavorando per accorciare la distanza che ancora separa da una dimensione ’Smart’, connessa e digitale, del contesto urbano. Come sottolinea il Comune di Modena (una panoramica generale è reperibile a questo link), i progressi fatti a Modena in questa direzione fanno parte di una strategia complessiva che ha portato la città ai primi posti in varie classifiche che misurano la smartness e la qualità della vita delle aree urbane.
Ad aprile 2014 è stata approvata l’Agenda Digitale Locale e ad agosto dello stesso anno, sono stati deliberati molteplici progetti smart da realizzare nel triennio successivo (Delibera n. 3992014). Nel dicembre 2015 sono stati presentati il piano Scuola Modena 2.0 e lo stato di avanzamento a quindici mesi dei progetti per la smart city. Nel corso del 2016 queste azioni confluiranno nello Smart City Plan, sviluppato con un nuovo percorso condiviso che coinvolge tutti gli attori locali ed è integrato con le azioni per la Costituente Digitale della Regione Emilia Romagna.
’Modena Smart City’ è un percorso che guarda anche agli anni prossimi a venire. Infatti la fetta più recente del percorso fa riferimento al lasso di tempo che va dal 2019 al 2024. Modena Smart City è anche una visione d’insieme che permette di osservare le dotazioni tecnologiche principali a cui il nostro contesto urbano può appoggiarsi. Per esempio, se guardiamo alla diffusione della fibra ottica in città, scopriamo che quella della Metropolitan Area Network (Man) collega con diverse tecnologie ad alta velocità le 48 sedi pubbliche, 47 plessi scolastici, quattro aree produttive – Modena nord, Fiera, PIP 10 e San Damaso – e le frazioni di Lesignana, Villanova, Ganaceto, San Pancrazio, Portile, Paganine, Albareto, Marzaglia, Cognento.
Un territorio dove va diffondendosi sempre di più lo strumento della videosorveglianza, le cui prime installazioni si sono viste in città nel 2003. L’intero sistema cittadino di telecamere per la videosorveglianza è stato tecnologicamente rinnovato. È dotato di un moderno cluster di 5 nodi con capacità di memoria di 300 Terabyte per gestire le immagini secondo la normativa di settore. I video restano sui server a disposizione delle forze dell’ordineSono presenti 251 telecamere monitorate costantemente dalle centrali operative di carabinieri, polizia e polizia municipale. Nei prossimi tre anni è prevista l’installazione di ulteriori 100 telecamere per arrivare ad una ogni 500 abitanti.
Quanto è poi connessa la nostra città, ovvero quante sono le reti wi-fi a disposizione dei cittadini e di proprietà pubblica? A Modena sono attivi 145 punti wi-fi comunali pubblici, ad accesso libero e gratuito, che coprono 67 luoghi strategici della città. Un punto ogni 1280 abitanti. Nei prossimi tre anni l’obiettivo che vuole raggiungere Piazza Grande è quello di fornire il servizio wi-fi alle scuole collegate in fibra ottica, al Planetario e alle principali sedi pubbliche. Sul sito del Comune di Modena è possibile consultare una mappa interattiva che mostra tutti i punti della città dove si può usufruire del servizio wi-fi, per navigare liberamente e senza costi aggiuntivi.