Castano Primo (Milano) – L’amministrazione comunale castanese, guidata dal sindaco Giuseppe Pignatiello, è stata una delle prime a prevedere una delega assessorile alle tematiche di Smart city. Delega che da poco meno di due anni, dopo il subentro al dimissionario Luca Fusetti, è gestita dall’insegnante Ilaria Crespi.
Ma cosa significa pensare e operare in smart?
«Innanzitutto avere sensibilità sui temi ambientali. Vedo che ultimamente, e per fortuna, sta diventando una questione comune a molti ma poi i risultati si differenziano in base alle capacità e alle disponibilità di ognuno».
Cosa state facendo a Castano in funzione Smart city?
«Dividerei il lavoro in due ambito, quello informatico vero e proprio e quello più propriamente legato all’ecologia e all’ambiente. Abbiamo vinto cinque bandi del Pnrr grazie al lavoro dei nostri dipendenti. Riguardano l’implementazione dei servizi Pago Pa e app Io, l’aggiornamento del sito web e del portale al servizio del cittadino, l’attivazione della piattaforma di identità digitale e quello più legato all’attività dell’amministrazione per migliorare il lavoro, ovvero la migrazione a cloud. I primi quattro interventi permetteranno una razionalizzazione e una ottimizzazione dei servizi. Non verranno meno i servizi allo sportello, saranno aggiuntivi».
E lo sviluppo sostenibile?
«Da settembre avremo il servizio car sharing con un’auto elettrica a disposizione dei cittadini. Lo sperimenteremo per due anni, con stalli in via Ariosto e in piazza Mazzini e un nuovo punto di ricarica in aggiunta ai quattro esistenti. Abbiamo inoltre due centraline per il rilevamento della qualità dell’aria collocate sui tetti delle scuole».
Mentre è in corso un ampliamento della rete in fibra, a breve sarà rinnovata anche le rete di illuminazione pubblica.
«È un intervento importante, con la posa di 2.200 corpi illuminanti con tecnologia a led che ci permetteranno di risparmiare 378 tonnellate di anidride carbonica all’anno. Saranno approntati 74 nuovi quadri elettrici».
E per il futuro ci sono in programma piste ciclabili.
«Lungo il canale Villoresi c’è una bella pista che dovremo cercare di collegare con la parte centrale della città attraverso percorsi protetti, per tutti».