Partner
Città Future
  • Home
  • Digital Panel
  • News
  • Emilia Romagna
  • Lombardia
  • Marche
  • Toscana
  • Umbria
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Città Future
  • Home
  • Digital Panel
  • News
  • Emilia Romagna
  • Lombardia
  • Marche
  • Toscana
  • Umbria
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Città Future
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Home > Lombardia > Cavenago di Brianza (Monza-Brianza), la rivoluzione agricola a basso consumo

Cavenago di Brianza (Monza-Brianza), la rivoluzione agricola a basso consumo

La più grande fattoria verticale d’Europa è in Brianza: si chiama Planet Farms ed è una promessa per l’ambiente

Arnaldo Liguori
22 Maggio 2022
Luca Travaglini e Daniele Benatoff, i fondatori di Planet Farms

Luca Travaglini e Daniele Benatoff, i fondatori di Planet Farms

Monza-Brianza – Un’agricoltura che consente di risparmiare il 95 per cento dell’acqua, il 90 per cento del suolo e che non fa uso di sostanza chimiche. Sulla carta, una rivoluzione. Si tratta delle cosiddette “fattorie verticali”, ovvero coltivazioni basate su serre multipiano alimentate con luce naturale e artificiale. A Cavenago, in provincia di Monza e Brianza, c’è la più grande e innovativa d’Europa.

Potrebbe interessarti anche

Apogeo, ecco i nanosatelliti italiani. Prende il volo l’economia orbitale

A Cesano Maderno (Monza-Brianza) dati nella “nuvola“ e app per i servizi

Accordo Codogno-Windtre per digitalizzare la città. Il sindaco: “Sfida che ci vede tutti coinvolti”

Si chiama Planet Farms ed è stata fondata nel 2019 da Luca Travaglini e Daniele Benatoff. «All’epoca queste agricolture esistevano principalmente in Giappone, noi abbiamo provato a reinventarle in chiave italiana», racconta Benatoff. «La filosofia è semplice: tutti hanno il diritto di sapere cosa mangiano. Così abbiamo immaginato una filiera corta e un processo produttivo completamente trasparente».

Ma come funziona? Gli “ingredienti” sono quelli tradizionali: luce, acqua, aria e sali minerali. Tutto è totalmente automatizzato: la pianta cresce all’interno di “camere bianche”, prive di agenti esterni e con aria pura, alimentate da led a basso consumo. Questo previene molti degli stress a cui sono sottoposte le colture tradizionali, come grandinate, gelate, calore eccessivo e attacchi di parassiti. Dato che il processo avviene in un ambiente totalmente asettico, non serve usare pesticidi, erbicidi o antiparassitari e non si inquina il suolo con sostanze chimiche. Inoltre, acqua e sali minerali vengono riciclati per ridurre l’impatto ambientale.

L’agricoltura verticale risponde a due problemi. Il primo è ambientale: a causa del riscaldamento globale quasi un quarto della superficie agricola europea è ad alto rischio di desertificazione (tra cui vaste zone della Sicilia e del Meridione). Il secondo è alimentare: il fabbisogno nutrizionale globale aumenterà di circa il 70 per cento entro il 2050, concentrandosi in aree ad altissima densità urbana. In questo scenario, il vertical farming può aiutare a sopperire ai problemi di carenza di territorio e di prossimità con i consumatori.

Lo stabilimento di Planet Farms
a Cavenago di Brianza

«Io sono padre di tre figli – spiega Benatoff – e sento ogni giorno la responsabilità per l’ambiente. La nostra attività permette di dare una risposta sia al problema della scarsità delle risorse naturali, sia alla speranza di mangiare di mangiare prodotti locali, sani e buoni».

Qualche criticità, tuttavia, esiste sul fronte economico. Questo tipo di agricoltura richiede molta energia poiché fa grande affidamento su fonti di luce artificiali (benché ad alto risparmio energetico). Pertanto, rispetto a quella tradizionale, è più costosa per i produttori e, di conseguenza, per i consumatori. Inoltre, a seconda di come viene prodotta l’energia – con fonti rinnovabili o fossili – l’agricoltura verticale può essere più o meno ecologica. «La recente impennata del costo dell’energia ci ha colpito, ma non abbiamo aumentato i prezzi ai consumatori», assicura Benatoff. «Anzi, questo ci ha spinto a migliorare la nostra efficienza energetica: ad oggi, circa la metà dei nostri lavoratori è impiegata nell’innovazione e in ricerca e sviluppo. Siamo orientati al futuro».

In Primo Piano

Hotel della Città a Forlì, vivranno qui gli universitari al top

18 Novembre 2022

Città della Pieve (Perugia), “La nuova sanità, dall’intelligenza artificiale alla medicina predittiva e di precisione”

18 Novembre 2022

A Faenza è arrivata la rete ultraveloce

25 Novembre 2022
La centrale operativa che gestisce le chiamate e l’attivazione delle emergenze (foto d’archivio)

Servizio civile digitale, posti in ospedale a Massa

3 Ottobre 2022

Carrara, medicina high tech col super acceleratore

11 Gennaio 2023

Siena, l’Ecosito di Fontebranda fa il pieno di utenti

16 Gennaio 2023

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Digital Panel
  • News
  • Emilia Romagna
  • Lombardia
  • Marche
  • Toscana
  • Umbria

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto