Monza – Una comunità virtuale attiva 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, per rendere più facile e veloce il ‘fare impresa’. Per superare gli orari degli sportelli in municipio e al tempo stesso evitare che l’imprenditore resti impantanato nella burocrazia. Perché oggi, in Italia, la normativa c’è, tuttavia le regole si prestano a molte interpretazioni e spesso la loro applicazione soffre l’eccessiva interpretazione da parte dei funzionari comunali. Oltre che della carenza di personale, soprattutto nei piccoli Comuni.
Nasce proprio da qui l’idea di Camera di commercio di Monza di creare – grazie a un accordo con i Comuni – una sorta di sportello virtuale dove adempiere a tutte le procedure amministrative necessarie per avviare o modificare un’attività di impresa. Si tratta, al momento, dello Sportello unico attività produttive (Suap) più grande d’Italia ed è un servizio gestito completamente in digitale che non soltanto agevola l’imprenditore, ma offre anche una formazione continua ai dipendenti comunali, su una materia, quella delle attività produttive, particolarmente complessa e sfaccettata in Italia e per gli aggiornamenti costanti sulla transizione al digitale dei servizi pubblici, peraltro uno dei driver del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
«In particolare – spiegano dalla segreteria della Camera di commercio monzese – c’è un contact centre che offre risposte professionali e in tempi certi, è possibile avviare, modificare o cessare un’attività di impresa a ogni ora del giorno e della notte, festivi compresi, sul portale www.impresainungiorno.gov.it, effettuare pagamenti in digitale grazie a PagoPa, compilare pratiche online, seguire webinar formativi sulle ultime novità amministrative e verificare lo stato della pratica in qualsiasi momento mediante la funzione mypage del portale o sul cassetto digitale dell’imprenditore che è il punto di accesso in mobilità ad informazioni e documenti, ufficiali e aggiornati in tempo reale, della propria impresa (da visure, compresa quella in inglese, atti e bilanci dal Registro delle Imprese sino al fascicolo informatico)».
Tradotto: meno burocrazia per le imprese, riduzione dei tempi per le procedure amministrative – evitando passaggi inutili di documenti – per un rapporto più agile delle imprese con la pubblica amministrazione. Grazie alla tecnologia. «Il vero tema – chiarisce Sergio Rossi, vice segretario generale della Camera di commercio – è che il digitale va sfruttato al massimo delle sue potenzialità, altrimenti non è possibile assicurare un servizio moderno, efficiente e di qualità. Per questo è importante continuare a investire in tecnologia per mettere a disposizione dei Comuni strumenti e servizi innovativi».
Già 22 gli associati e 3.000 le pratiche
Sono 22 i Comuni associati per il momento allo sportello virtuale. In Brianza hanno aderito Biassono, Cesano Maderno, Correzzana, Misinto, Roncello, l’Unione Lombarda dei Comuni di Bellusco e Mezzago, Varedo e Verano Brianza, a cui si aggiungono Albairate, Bresso, Casalmaiocco, Cesano Boscone, Corsico, Mesero, Ossona, San Giorgio su Legnano, Trezzano sul Naviglio, Tribiano, Valera Fratta, Villanova del Sillaro e Vimodrone. Un totale di 21mila imprese con oltre 3000 pratiche gestite l’anno. L’obiettivo è di arrivare entro fine anno a 30mila imprese.