Ancona – Nessuno fermerà la rivoluzione elettrica. Siamo sul fronte dell’alimentazione dei veicoli, un settore in espansione, magari in maniera meno rapida di altri, ma costante. Tra auto ibride e totalmente elettriche ormai il cambio di passo è partito.
Ancona, come altre città delle Marche e in Italia, ha avviato la cosiddetta ‘transizione’ e per farlo ha necessariamente dovuto attivare i primi sistemi di alimentazione, ossia le colonnine per la ricarica delle batterie dei veicoli. Si tratta ancora di una goccia nel mare, ma quanto meno la goccia si sta allargando. Al momento nel capoluogo sono attive 8 colonnine per la ricarica elettrica delle auto, ciò significa 16 punti di ricarica (ogni colonnina ha due fronti), ma presto verrà bandito un nuovo appalto per l’installazione di altre 18 colonnine (dunque 36 punti di ricarica) per un totale di 26 impianti.
L’amministrazione comunale si è occupata della parte organizzativa e ha scelto diversi punti diffusi in città, prediligendo aree centrali e vicine ai parcheggi pubblici principali. Si pensi a largo Mamiani e al maxi-parcheggio agli Archi, così come la colonnina a due passi dall’ingresso del parcheggio Traiani e quella nell’altro contenitore urbano, il parcheggio Cialdini. Tutte aree gestite da Mobilità & Parcheggi, la partecipata del Comune che sovrintende l’intero pacchetto.
Altre colonnine sono state piazzate in zona Piano e al Passetto, nei pressi dello stadio Dorico. Per l’installazione delle ulteriori 18 colonnine il Comune ha deciso di favorire alcuni punti strategici, a partire dalle varie sedi accademiche che compongono l’Università Politecnica delle Marche, con le cinque facoltà dell’ateneo. Le nuovo colonnine elettriche saranno presto attive anche all’ospedale di Torrette, nell’area del centro storico e in quelle attorno alle sedi amministrative del capoluogo.
Il Comune, inoltre, ha deciso di trasformare gradualmente il suo parco automezzi puntando su ibrido ed elettrico e dunque avrà bisogno dei suoi punti di ricarica. I dirigenti dell’assessorato competente, quello alle manutenzioni, sta pianificando il progetto per realizzare i punti di carica personalizzati all’interno della sua sede centrale di Palazzo del Popolo, a Capodimonte e nella sede della polizia locale. Nell’ottica futura di medio termine tutte le auto e i veicoli dei vigili urbani dovranno necessariamente essere elettrici, sebbene il cammino da fare sia ancora lungo, considerato che il parco auto della municipale è piuttosto vetusto. Le nuove colonnine, i 36 punti di ricarica, saranno acquistati, come anticipato poc’anzi attraverso un bando specifico, dall’amministrazione comunale. Altre installazioni saranno garantite anche da soggetti privati.