Comunanza (Ascoli Piceno) – Non solo implementare la vita all’interno del centro storico ma creare un nuovo percorso legato all’acqua, al fiume che sono il centro focale di Comunanza. A questo sono finalizzati una serie di progetti che l’Amministrazione Cesaroni sta portando avanti nell’ambito della rigenerazione urbana.
“Abbiamo già – ha spiegato il sindaco – cercato di far scoprire il centro storico ai nostri cittadini e creato un comitato che si chiama ’centro storico’ con una serie di progetti. In primis la riqualificazione del centro storico, dei camminamenti attorno al fiume, al termine dei quali iniziano altri due progetti che riguardano un vecchio mulino e la vecchia centralina elettrica che è stata una delle prime nel 1900 ad essere attivata per le prime utenze e prime aziende.
Ora vogliamo portare avanti la ristrutturazione con attività di tipo economico legandole all’uso dell’acqua da cui nascono le nostre tradizioni. Proprio a ridosso di questi due manufatti andremo a realizzare una passerella pedonale sul fiume che serve a collegare il centro storico all’altra parte del paese per accedere anche alla parte nuova di Comunanza. La passerella condurrà le persone direttamente sotto la chiesa di San Francesco”.
Anche per la chiesa c’è un progetto. “Con i finanziamenti Cei la ristruttureremo – va avanti Cesaroni -. Dall’inizio dei lavori è venuta alla luce una statua della Madonna col bambino, restaurata e che ora si trova nel museo di arte sacra ma tornerà nella chiesa, è stata attribuita al De Magistris. C’è anche un dipinto di Giuseppe Ghezzi. Dopo San Francesco vogliamo ristrutturare anche la chiesa di Sant’Anna, ora in uno stato di dregado e secondo noi vale la pena, è cara al paese poiché molti si sposavano lì. Nel frattempo inizieremo la riqualificazione di strade e vie e porteremo avanti interventi in aree urbane con giochi per i bambini”.
La sistemazione del centro storico andrà avanti con altri due progetti su due palazzi storici in disuso, donati al Comune tramite la fondazione Ermanno Pascali. Si tratta di palazzo Saladini, il progetto è terminato e i lavori dovrebbero iniziare a febbraio, e palazzo Pagnanelli, qui si stanno completando le pratiche per il passaggio di proprietà.
“Parallelamente – continua il sindaco – dopo il sisma abbiamo tutta le sistemazione delle case da parte dei privati. Una somma di interventi che può riportare il centro storico a vivere come una volta. L’obiettivo è riportare i cittadini a vivere il centro storico. Ad esempio in palazzo Saladini realizzeremo un ristorante, cineteca, i professionisti che vorranno aprire un proprio studio potranno farlo, potenzieremo l’attività del museo di arte sacra e anche della biblioteca che insistono su palazzo Pascali”.
Tutti questi progetti saranno realizzati con i fondi post sisma, della rigenerazione urbana, finanzamenti del Pnrr, fondi Cei, comunali e Gal Piceno. A Comunanza non c’è un problema di spopolamento ma le persone si sono trasferite nella parte nuova del paese. Ora l’obiettivo è far rivivere il centro storico.