Fano (Pesaro e Urbino) – Sei grandi progetti per cambiare il volto della città di Fano, tra verde e cultura: il parco urbano dell’aeroporto, l’ex Caserma Paolini, il Waterfront di Sassonia, Torrette e Ponte Sasso, la Biblioteca Federiciana che vede coinvolto l’architetto Mario Cucinella, la Fabbrica del Carnevale e Casa della Musica su progetto di Italo Rota, il teatro romano e il nuovo museo della romanità.
Fano sta vivendo un fermento di idee e progetti, con investimenti di diversi milioni di euro. Tutto questo, nelle intenzioni degli amministratori, dovrà trasformare Fano in una città moderna ed europea, ma con solide radici nella tradizione, nella romanità e nel legame con l’architetto Vitruvio (Fano è sede del Centro studi Vitruviani).
Insomma, una città ’smart’, ovvero intelligente, in cui qualità e accessibilità degli spazi urbani sono gli elementi comuni a tutti i progetti, alcuni già in fase di realizzazione, altri in dirittura d’arrivo mentre per altri ancora si stanno definendo i percorsi, per evitare ripensamenti futuri.
Teatro romano e museo della romanità
Il museo della romanità che sorgerà nell’area archeologica del teatro romano riemerso, nel cuore del centro storico, nel 2001. Uno spazio di proprietà privata che, dopo un lungo e travagliato percorso di vent’anni, il Comune è riuscito ad acquistare. Il progetto non solo prevede di continuare nella campagna di scavi ma di realizzare un vero e proprio museo i cui contenuti si stanno definendo con la collaborazione dello storico dell’arte e docente universitario Pietro Pietraroia e della società “Cultura Valore”. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di riuscire entro i prossimi 12 mesi a definire il concept del museo e di individuare un architetto di fama a cui affidare il progetto di fattibilità. Si vorrebbe seguire l’esempio della Fabbrica del Carnevale e Casa della Musica che sorgerà, su un’idea dell’architetto Italo Rota, nell’ex collegio Sant’Arcangelo.
Fabbrica del Carnevale e Casa della Musica
Il progetto è in una fase molto avanzata, in quanto si è già insediato il cantiere, anche se un ricorso al Tar ha momentaneamente rallentato il percorso. “Con la Fabbrica – spiega il vice sindaco Cristian Fanesi – puntiamo a dare una ‘casa’ al Carnevale che potrà essere vissuto tutto l’anno e in tutte le sue sfumature. Se con la Fabbrica ridiamo valore e centralità al bene immateriale del Carnevale, con il progetto della Biblioteca Federiciana portiamo il mare visivamente dentro al centro storico”.
Biblioteca Federiciana
“Quello della Federiciana, – ricorda Fanesi – è un progetto che nasce dalla collaborazione del Comune con la Fondazione Montanari. Insieme abbiamo individuato l’architetto Mario Cucinella che ha accettato la sfida della ‘rigenerazione’ di un angolo del centro storico, a ridosso delle mura Malatestiane e della chiesa di San Pietro in Valle (scrigno di arte barocca)”.
Waterfront Sassonia, Torrette, Ponte Sasso
Sarà, invece, presentato alla città entro questo mese il nuovo Waterfront di Sassonia al quale seguirà, a breve, quello di Torrette e Ponte Sasso, per complessivi 6,5 milioni di euro già individuati. Il lungomare di Sassonia sarà trasformato in una “Rambla” pedonale e alberata (il progetto è dell’architetto milanese Alessandro Govi che a settembre 2021 ha vinto il concorso di idee indetto dal Comune) mentre per Torrette e Ponte Sasso, 3T Progetti e Proap (anche loro vincitori del concorso comunale di idee), hanno pensato ad un’unica e lunga passeggiata che unisca le due località. “Con il Waterfront – commenta Fanesi – vogliamo fisicamente collegare il lungomare al centro della città per dare una prospettiva nuova al mare turistico tra tradizione, rappresentata dal borgo marinaro, e contemporaneità”.
Parco urbano
Tra i progetti che cambieranno Fano c’è certamente il parco urbano dell’aeroporto (già oggetto di un concorso di idee) dove si sta procedendo con il secondo stralcio dei lavori per “disegnare – sottolinea il vice sindaco – un nuovo polmone verde”.
Ex Caserma Paolini
Altra grande sfida per Fano è attribuire una differente funzione all’ex Caserma Paolini, a ridosso del centro storico, il cui piazzale è attualmente adibito a parcheggio: il progetto è stato affidato all’Università di Camerino (scuola di architettura e design Eduardo Vittoria). L’immobile di proprietà demaniale potrebbe passare gratuitamente al Comune se la sua destinazione sarà culturale. Finalità che, però, non esclude la realizzazione in quell’area di un parcheggio sotterraneo, multipiano. “Se vogliamo preservare l’identità della città – conclude il vicesindaco Fanesi – dobbiamo adattarla al nostro tempo, con spazi pensati per le esigenze dei cittadini di oggi e di domani: è questa la visione che ci ha portato a mettere in campo tanti ambiziosi progetti”.