Macerata – Secondo la leggenda le Sibille, incantatrici e indovine, sono regine di un mondo sotterraneo paradisiaco al quale si accede attraverso la grotta che si apre sulla vetta del Monte Sibilla. Dotate di virtù profetiche, sono in grado di fare predizioni e fornire responsi, evocando un mondo magico e fatato.
Da qui è partita l’idea di due imprenditrici del territorio, Brunella Trisciani e Emanuela Leli, loro stesse un po’ Sibille, in una sfida tutta rosa, di trasformare Sarnano in «wedding destination», nazionale e internazionale. Non a caso la società che hanno creato si chiama «Le Sibille del borgo»; si è costituita la scorsa primavera e ha acquistato e preso in affitto otto immobili con destinazione turistico-ricettiva per offrire al visitatore diverse esperienze: dal locale dell’accoglienza (reception), all’inizio del percorso, fino alla winery «Baciafemmine», che si trova nella parte più alta del paese, passando per la Cantina letteraria, la Fucina arti e mestieri, la Cucineria «La Picassera», il Salotto del borgo, la dimora storica Antico Palazzo Sulpizi dal Pero e il Cortile delle Sibille.
Un viaggio emozionale, immerso tra le viuzze di Sarnano, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano inserito anche tra i Borghi più belli d’Italia, con l’obiettivo di colorare il centro storico attraverso la riapertura di dimore antiche, taverne e botteghe in una visione 4.0 con eventi culturali, aggregativi e location da favola affinché Sarnano diventi un contenitore ideale, una destinazione per matrimoni e cerimonie.
Il progetto è stato lanciato ad aprile alla Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano. «Questo permetterà un aumento occupazionale e il coinvolgimento di altre figure professionali – spiegano le due imprenditrici – oltre a creare un flusso turistico destagionalizzato. Si faranno rivivere agli ospiti le antiche tradizioni, con la scoperta dei tesori del territorio. Puntiamo a realizzare un sistema di albergo e locanda diffusi con l’inserimento nel borgo antico di punti vendita e degustazione di prodotti delle nostre zone, e la conseguente valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e manifatturiere.
Valore aggiunto per la sostenibilità del progetto è che, di fatto, è già stato avviato. E decollerà a dicembre con l’apertura della winery Baciafemmine. Le otto location possono essere un incentivo per gli altri proprietari di immobili a sistemare i propri edifici, così da ricavarne altre sistemazioni. In questo modo, ad esempio, una coppia che decidere di sposarsi a Sarnano, oltre a pernottare nella dimora storica, a sposarsi in una delle chiese presenti, a fare il pranzo o la cena alla cucineria La Picassera e foto e video per le viuzze, avrebbe anche a disposizione alloggi per gli ospiti. Ciò permetterà di far girare tutta l’economia della vallata e della montagna, grazie all’indotto che ruota intorno al pianeta wedding».
Questa estate, durante le serate di Castrum Sarnani, Brunella e Emanuela hanno iniziato a far conoscere il loro sogno aprendo le porte delle location.