Macerata – Continua il progetto sostenibile made in Marche che ha come protagoniste quattro aziende dell’entroterra maceratese. E la scorsa settimana, da giovedì a domenica, è stato anche in vetrina alla 34esima edizione del Sana di Bologna «Salone internazionale del naturale e biologico», nella collettiva organizzata da Linfa, azienda speciale della Camera di commercio.
La Rete Marche in Filiera è nata nel 2019 per promuovere sinergie e partnership tra le aziende partecipanti, con l’obiettivo di accrescere la loro capacità di diffusione nei mercati, nazionale e internazionale, mediante la valorizzazione dei processi produttivi ecosostenibili e dei prodotti naturali. Attualmente le imprese aderenti sono: Casale Fabrizi di Cingoli, Il Lavandeto di San Valentino di Loro Piceno, Cartechini Food di Montecassiano e Evo.co – Laboratorio di cosmesi naturale e professionale di Urbisaglia.
Sono stati presenti in fiera come rappresentanti della Rete Marco Cartechini (Cartechini food), Christian Rozzi (Evo.co), Loredana e Cristiana Linfozzi (Lavandeto San Valentino), Mariasole Fabrizi (agriturismo Casale Fabrizi). Forniscono prodotti cosmetici, oli essenziali, idrolati e prodotti food. La qualità del prodotto è garantita dai processi lavorativi, eseguiti tutti internamente alla rete: dalla coltivazione alla produzione, dall’imbottigliamento alla distribuzione e commercializzazione, per prodotti 100% made in Italy con una filiera corta e trasparente, figlia del territorio.
«Tutto questo è possibile – spiegano gli imprenditori – grazie alla presenza di realtà diverse con formazione ed esperienze in ambito agricolo, tecnico ed economico organizzativo. I nostri prodotti vengono sottoposti a continui controlli di qualità e microbiologici. La nostra missione è duplice: da una parte offrire un prodotto che rappresenti il territorio marchigiano, i valori delle aziende della rete e che sia al tempo stesso sano e naturale. Dall’altra contribuire a generare un sistema produttivo sostenibile, attento al territorio e a misura d’uomo».
Ad esempio, la scelta di Casale Fabrizi, oltre alla struttura ricettiva e quella di ristorazione, è stata quella di intraprendere anche la strada dell’agricosmesi valorizzando ciò che il giardino officinale mette a disposizione nelle varie stagioni. Oppure gli oli essenziali che produce Il Lavandeto di San Valentino e gli idrolati sono estratti da piante fresche e appena raccolte e sono la base della sua linea cosmetica. La Cartechini food, oltre alla produzione di oli e farine, ha aperto un laboratorio per la produzione di biscotti e prodotti da forno secchi, in modo da poter chiudere la filiera produttiva.
«Abbiamo scelto di entrare in Marche in Filiera – spiega Cartechini – perché per noi piccole aziende l’unico modo per rimanere competitive, far fronte alle esigenze dei mercati e riuscire ad abbattere le spese è fare sistema, unirsi». Fondamentale il legame con il territorio per Evo.co, un laboratorio di ricerca, produzione e distribuzione di cosmesi naturale. È formato da quattro soci, Christian, Pamela, Riccardo, Irene. «Grazie alla rete tra diverse realtà locali – concludono – possiamo seguire l’intero ciclo produttivo dall’inizio alla fine, dalla materia prima al prodotto finito, utilizzando e valorizzando le risorse del territorio».