Macerata – Negli ultimi due anni, anche per offrire un contributo concreto per fronteggiare la pandemia, molte e significative sono state le donazioni fatte da privati a favore della sanità maceratese. Citiamo quelle più significative, sottolineando però che anche la più piccola ha lo stesso significato.
Gianna Piera Silvetti ha donato a Medicina di Macerata un ecografo Samsung RS85 Prestige di ultima generazione; la Lube Industries srl ha donato a Chirurgia un sistema ad ultrasuoni per la chirurgia resettiva epatica Sonastar HF; il Rotary Club ha donato ad Oncologia, una apparecchiatura Dignitana modello Dignicap Delta.
La Svila di Visso ha donato oltre 222mila euro per un “telecomandato digitale per radiologia diagnostica”, per l’ospedale di Camerino. La Fondazione Bocelli oltre 100mila euro per 30 letti elettrici e per 4 ventilatori polmonari. La Galizio Torresi srl oltre 92mila euro per un ecografo e un sistema di intubazione per l’ospedale di Civitanova, più un monitor defibrillatore e 12 letti elettrici. Nicola Rossi quasi 88mila euro per un ecografo per la radiologia dell’ospedale di Macerata e un sistema di anestesia per quello di Camerino; 54mila euro il valore della strumentazione donata dalla Eurosuole di Civitanova e dalla Goldenplast di Potenza Picena; quasi 50mila euro sono arrivati dal gruppo Fimag di Recanati per un apparecchio radiologico per lo stesso ospedale; altrettanti ne ha donati la Finproject per un apparecchio radiologico portatile per l’ospedale di Macerata; stessa donazione da parte della Giessegi di Appignano, 48.129 euro, e da parte di Confindustria Macerata, 48.800 euro, ma per l’ospedale di Camerino.
L’Università di Macerata ha donato 40mila euro per l’acquisto di due defibrillatori per Emodinamica e Utic del capoluogo; l’Associazione Mind di Montecosaro ha donato 36.479 euro per l’acquisto di due ecografi, il Gruppo Simonelli 20mila per un sistema di intubazione difficile, la Edif Spa di Corridonia ha fornito un ventilatore.