Siena – Viaggiare sì, ma ancora meglio se all’organizzazione ci pensa il chatbot. L’intelligenza artificiale conquista il mondo del travel e dell’hospitality a suon di innovazioni futuristiche, un trend globale che sbarca anche in Italia con la nuova evoluzione del sistema Algho, l’assistente virtuale sviluppato dalla senese QuestIT, in grado di organizzare viaggi di gruppo in tutto il mondo attraverso la piattaforma turistica WorldFace.
Un clic sul sito ed è possibile parlare direttamente con l’assistente virtuale umanizzato – l’avatar che è ormai un segno distintivo della società fondata da Ernesto Di Iorio – per conoscere i pacchetti, le offerte e avere in tempo reale informazioni dettagliate sulle destinazioni e sull’organizzazione dei tour.
«Gli operatori non riuscivano a rispondere a tutte le domande tempestivamente – spiega Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT –. Per risolvere questo problema, WorldFace ha deciso di migliorare il servizio al cliente e arricchire l’esperienza con Algho per suggerire ai singoli utenti i migliori pacchetti e destinazioni a seconda delle loro preferenze e pensare all’organizzazione dei tour».
Con la voglia di partire, ma con il minimo sforzo per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio, è ciò che porta i cittadini di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Europa, a sfruttare sempre di più le nuove tecnologie per godersi le feste di Natale fuori casa. Dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per organizzare itinerari personalizzati a Budapest o a Malta, a Da Nang, città asiatica che mette a disposizione un’applicazione dotata di chatbot per tenere aggiornati locali e turisti sulle attività e gli eventi più divertenti della settimana, ogni città ha il suo gemello digitale e le applicazioni sono delle più disparate.
Grazie a un approfondimento realizzato da website International Airport Review, il viaggio alla scoperta delle app più sorprendenti dell’intelligenza artificiale nel settore turismo prosegue poi all’aeroporto di Monaco, in Germania, dove un robot umanoide accoglie i viaggiatori dando informazioni in più lingue, anche in inglese, per rispondere a domande sul numero del gate di partenza, sugli orari d’apertura e chiusura di ristoranti e dei negozi e persino su eventuali ritardi dei voli in programma, mentre in Cina un hotel di lusso ha pensato di mettere a disposizione non uno, ma un intero staff di robot chiamati a soddisfare le richieste dei clienti.
A chiudere il cerchio è il sistema di tracciamento delle valigie dei viaggiatori dell’aeroporto di Eindhoven, in Olanda, che abbatte finalmente – forse – il problema dei bagagli smarriti: basta scattare una foto, caricarla sul sistema di tracciabilità e conoscere in tempo reale lo stato e la posizione del proprio bagaglio.