Siena – La mobilità green al servizio di un cittadino sempre più responsabile, attento, orientato verso le nuove frontiere della transizione ecologica. Inquinamento, crisi energetica, combustibili fossili, nemici di una società che muta e si affaccia al cambiamento. Le buone pratiche di mobilità sostenibile diventano sempre più epicentro dell’attenzione delle amministrazioni comunali, e Siena risponde presente all’appello ecologico.
Come è lecito aspettarsi dalla città che più di tutte ha ispirato il modello di Ztl adottato in Europa a partire dagli anni ’70, la Città del Palio ha iniziato da anni il percorso verso la mobilità alternativa, dotandosi di servizi a inquinamento zero come il bike sharing – modello funzionante in tutte le grandi città, soprattutto nel nord Europa – e adottando politiche di incentivazione all’utilizzo dell’automobile elettrica, su tutte l’installazione di colonnine di ricarica capaci di creare una vera e propria rete cittadina.
Che grazie all’accordo sottoscritto con Enel X Mobility Srl nel gennaio scorso, verrà implementata e ampliata con punti di ricarica di potenza standard ed elevata. Le attuali 33 colonnine comunali verranno sostituite da altrettante di tipo Quick a doppia presa, alle quali si aggiungeranno 14 colonnine di tipo Fast a tripla presa, 1 colonnina da 100kw e 3 colonnina di tipo Ultrafast.
Un servizio destinato, quindi, a migliorare ulteriormente, accelerando la velocità di ricarica dei veicoli e permettendo un maggiore avvicendamento tra gli stessi. Inoltre, le postazioni cittadine – intra ed extraurbane – aumenteranno sensibilmente, con la creazione di 13 nuovi punti di sosta e ricarica, coinvolgendo zone fino ad ora escluse dalla rete: mentre la Fortezza rimarrà il principale punto di ricarica, anche zone residenziali come il Petriccio e l’Acquacalda e ad alto traffico come viale Europa, viale Toselli, Pescaia, Tufi, verranno incluse nella Siena che accende il suo nuovo motore, completamente elettrico – o al massimo, ibrido.
Per una Siena che continua a muoversi su quattro ruote, c’è anche una città che pedala veloce. ‘SiPedala’, il progetto di bike sharing cittadino, ha registrato nel 2022 un’impennata importante nei numeri: tra gennaio e settembre sono 22.990 i prelievi registrati, con picchi di utilizzo tra maggio e luglio, con cifre tra i 3000 e i 4000 prelievi mensili. Dati in costante aumento nel post lockdown, che con gli 885 abbonamenti acquistati ad oggi fanno sperare nel sorpasso ai dati record del 2016-2017 (quando il servizio superava i mille abbonati).
Dal 2015 ad oggi, sono 567.211 i prelievi totali, una media di 200 al giorno, con più di 5000 abbonamenti. Con la soddisfazione di chi ha fortemente investito su questo progetto, che nel marzo scorso è stato ulteriormente ampliato con nuove e più grandi ciclostazioni.
«Portiamo avanti diverse strategie per contribuire alla mobilità sostenibile nel territorio comunale – dichiara il vicesindaco Andrea Corsi -, per rispondere alle esigenze di cittadini e turisti. Proseguiremo su questa linea, con l’implementazione del bike sharing attraverso fondi nazionali e europei, il nuovo servizio di scooter elettrici e la riorganizzazione della rete di ricarica. La mobilità green, come dimostrano i dati, genera numeri di grande interesse per la comunità. Grazie al nuovo servizio di scooter elettrici sono oltre 530 i chilogrammi di Co2 non emessa ogni mese, che si sommano ai settemila eliminati grazie al servizio di bike sharing. Una Siena dunque ancora più sostenibile e vivibile, che ci convince di come la nostra sia una strategia vincente».
Nuove postazioni per sosta e ricarica
Le postazioni cittadine – intra ed extraurbane – aumenteranno sensibilmente, con la creazione di 13 nuovi punti di sosta e ricarica, coinvolgendo zone fino ad ora escluse dalla rete: mentre la Fortezza rimarrà il principale punto di ricarica, anche zone residenziali come il Petriccio e l’Acquacalda e ad alto traffico come viale Europa, viale Toselli, Pescaia, Tufi, verranno incluse nella Siena che accende il suo nuovo motore, completamente elettrico – o al massimo, ibrido.