Portoferraio (Livorno) – Si sperimenta a Portoferraio un nuovo bus elettrico a guida autonoma. La città dell’Isola d’Elba è stata scelta proprio perché si tratta di un ’terreno’ ideale per mettere alla prova il sistema che permette al mezzo di muoversi in sicurezza. Una prova sul campo che ha l’obiettivo di individuare gli eventuali problemi del software e introdurre i correttivi.
Portoferraio è una città rinascimentale con una forte vocazione turistica e culturale che presenta un’orografia del territorio ed un sistema viario del tutto particolare. Il superamento della pandemia comporta un ripensamento del sistema urbano di mobilità legato ad una nuova organizzazione della vita lavorativa, turistica e dei servizi collegati.
Di conseguenza la transizione energetica, l’eco-sostenibilità e le tecnologie innovative diventano prerogative fondamentali del cambiamento necessario per rilanciare l’economia locale. Nasce in questo contesto il progetto al vaglio dell’amministrazione comunale di Portoferraio di utilizzare innovativi veicoli a guida autonoma per garantire il trasporto persone su alcuni itinerari urbani.
Una prima sperimentazione in tal senso è avvenuta durante questa estate piena di turisti. I primi test sul territorio sono stati effettuati impiegando l’’Autonom Shuttle Evo’, un veicolo elettrico autonomo senza conducente progettato da Navya che è in grado di trasportare fino a 15 persone. Senza volante, ne postazioni di guida, l’’Autonom Shuttle Evo’ utilizza efficaci sistemi di guida e rilevamento che combinano vari tipi di tecnologia avanzata. I dati provenienti da sensori Lidar, telecamere, Gps, Rtk, Imu ed odometria vengono uniti ed interpretati da programmi di deep learnig.
I test con il veicolo elettrico a guida autonoma sono stati effettuati nella parte pedonale di viale Manzoni ed in Calata Mazzini nelle ore di istituzione della Ztl. I risultati sono stati positivi. Sono, infatti, emerse solo alcune piccole problematiche tecniche legate alla ‘potenza’ del segnale della rete 4/5 G alle quali è possibile porre rimedio. «E’ un ulteriore passo – dice il sindaco di Portoferraio Angelo Zini – verso la mobilità sostenibile che stiamo cercando di raggiungere a 360 gradi. L’obiettivo rimane quello di migliorare i servizi a favore dei nostri concittadini e dei nostri ospiti sfruttando le nuove tecnologie nel massimo rispetto dell’ambiente». I test sul territorio proseguiranno nei prossimi mesi. L’amministrazione comunale ringrazia Blu Navy che ha messo a disposizione le sue navi per il trasporto sull’isola del veicolo sperimentale.
La navetta si muove su percorso mappato. La sicurezza è garantita da operatore a bordo
La navetta Navya Shuttle (di cui è già pronta un seconda generazione) si muove, in completa autonomia, su un percorso pre-mappato, è in grado di rilevare ostacoli e regolarsi di conseguenza. La sicurezza è comunque garantita, (per il momento) per legge, da un operatore a bordo che in caso di bisogno può prendere il controllo del veicolo.