Dal dramma della pandemia del Covid 19 – con conseguente primo, durissimo, lockdown e altri infiniti stop and go che hanno finito per logorare l’economia del territorio – alla voglia di rilanciarsi e sfruttare le nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita e imporsi nel processo tecnologico. Firenze, nel 2021, si è confermata il capoluogo più digitale d’Italia, seguita da Milano (al secondo posto) e Bologna (al terzo).
È quanto emerso di recente da «ICity Rank 2021», l’indagine sulla digitalizzazione delle città italiane di FPA, società del gruppo Digital360. La ricerca valuta il posizionamento dei comuni capoluogo nell’indice di trasformazione digitale, ottenuto dalla media aritmetica di 8 indici settoriali (disponibilità online dei servizi pubblici, disponibilità di app di pubblica utilità, integrazione delle piattaforme digitali, utilizzo dei social media, rilascio degli open data, trasparenza, implementazione di reti wifi pubbliche e diffusione di tecnologie di rete), frutto della sintesi di 36 indicatori basati su 130 variabili e circa 14.000 dati elementari quasi interamente frutto di rilevazioni di FPA realizzate nell’anno in corso.
A partire dal 2020 FPA ha modificato gli obiettivi dell’indice ICity Rank, realizzato a partire dal 2012 e, perciò, giunto alla decima edizione, da strumento per la valutazione della smartness complessiva delle città italiane (tradizionalmente articolato nelle dimensioni economica, ambientale, governance, qualità della vita, mobilità, capitale sociale) in uno strumento più mirato, rivolto a valutare più specificamente i processi di trasformazione digitale. Firenze, grazie al lavoro dell’amministrazione e all’attenzione alle nuove tecnologia, è riuscita a restare stabilmente al primo posto di questo studio per ben due anni consecutivi, meritandosi lo scettro di città più digitale e smart d’Italia. Sugli 8 punti che servono per stilare la classifica finale, Firenze spicca in quasi tutti, eccellendo in alcune categorie.
Il capoluogo toscano raggiunge il punteggio massimo nella sezione dedicata alle App Municipali del 2021, grazie all’alto numero di applicazioni per dispositivi mobili che forniscono informazioni e/o servizi di pubblica utilità rese disponibili gratuitamente per alcuni settori di interesse dai comuni capoluogo di provincia/città metropolitana. Stessa cosa per un indicatore basato sulle dichiarazioni accessibilità e da un indicatore di sintesi sulla raggiungibilità delle informazione nei siti e il Wifi Pubblico, che vede Palazzo Vecchio nettamente avanti alle altre contendenti.
Dal wifi all’open data. Ecco gli 8 indicatori. Esaminate poi trasparenza, integrazione di piattaforme e app di pubblica utilità
Otto indici dello studio ICity Rank 2021 hanno portato Firenze ad essere la città più digitale d’Italia. Disponibilità online dei servizi pubblici, disponibilità di app di pubblica utilità, integrazione delle piattaforme digitali, utilizzo dei social media, rilascio degli open data, trasparenza, implementazione di reti wifi pubbliche e diffusione di tecnologie di rete.