Mandello del Lario (Lecco) – Un’azienda in rosa a impatto 0. È la icma di Mandello del Lario, sul lago di Como, l’Industria carte metallizzate ed affini, una vera e propria sartoria della carta fondata dal 1933 da Matilde Carcano, una delle prime imprenditrici italiane, che da lei in poi è sempre stata guidata da donne.
Tutta la gamma di prodotti è stata convertita e viene realizzata in prodotti in carte 100% riciclate e riciclabili. Le facciate dello stabilimento sono dipinte con una particolare vernice fotocatalitica di colore rosa mangia-smog che distrugge pure muffe e batteri e inoltre non riflette la luce del sole in modo da non scaldare l’aria circostante: la sua azione è simile a quella di un bosco da 500 mq capace di eliminare 23 kg di inquinamento all’anno, tanto quello generato da circa 16 mila automobili euro 6 all’anno.
Sono stati inoltre installati pannelli fotovoltaici sui tetti a cui presto se ne aggiungeranno altri per coprire il 61% dell’attuale fabbisogno energetico e produrre 339.4Kwp in totale di energia pulita. Oltre alla sostenibilità ambientale c’è poi la parità di genere e il benessere dei dipendenti: su una quarantina la metà sono donne.
«L’azienda, attualmente alla quarta generazione, è passata di madre in figlia, e l’attenzione al contesto dove ci troviamo e operiamo è elemento imprescindibile di ogni – spiega la ceo Elena Maria Carla Torri (foto) -. Fare impresa significa contribuire a un futuro migliore per tutti».