Firenze – Un’applicazione in grado di rilevare la qualità del fondo stradale da percorrere e quindi di indicare in tempo reale il percorso più accessibile, privo di ostacoli e barriere fisiche che impedirebbero il movimento di chi è costretto a spostarsi in carrozzina.
Tutto questo e molto altro è Kimap, App per smartphone Android e Apple, concentrato di tecnologia e innovazione messo a punto da Kinoa, startup innovativa nata a Firenze nel 2016 che, grazie all’intraprendenza e all’intuito dei suoi fondatori, ha già bruciato le tappe macinando un successo dopo l’altro. E’ uno dei modi per declinare in maniera efficace il concetto di «Smart city» attraverso iniziative di dialogo e interazione con i cittadini, che favoriscano anche l’inclusione sociale. E tutto è nato quasi per caso. Come conferma a La Nazione uno dei fondatori dell’azienda, Lapo Cecconi.
Dottor Cecconi, come è nata l’idea?
«Stavamo studiando un dispositivo da agganciare alle magliette degli atleti, per monitorare le loro performance sportive. Un nostro collega, Armando Dei, attuale presidente di Kinoa, che per i suoi spostamenti deve utilizzare la carrozzina, con una battuta esclama: ‘Questo strumento sarebbe utile a me per sapere in anticipo i percorsi migliori nella mia città o in quelle che vorrei visitare da turista».
Ed è scoccata la scintilla…
«E’ stata una vera sfida sul tema dell’abbattimento delle barriere informative prima ancora che fisiche per la mobilità delle persone disabili (Tommaso Rossi è il collega che ha seguito più da vicino lo sviluppo della parte tecnologica)».
E i risultati non si sono fatti attendere.
«Abbiamo presentato la nostra idea a un contest promosso dal Cnr di Pisa e siamo arrivati primi (ma poi sono seguiti molti altri premi, tra i quali il Fiorino dell’Innovazione attribuito da Comune di Firenze e Confindustria, ndr) iniziando una proficua collaborazione per realizzare il primo navigatore in grado di rilevare la qualità delle strade, elaborare i dati raccolti e fornire un percorso alternativo più accessibile alle persone che si muovono in carrozzina».
E adesso il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
«Sì, la tecnologia Kimap, brevettata, è stata certificata come miglior metodo per offrire una indicazione stradale accessibile da un punto A verso un punto B attraverso l’uso di smartphone».
E nel frattempo si sono ampliate le potenzialità di utilizzo.
«Grandi città come Milano e Firenze ci hanno chiesto una mappatura più professionale dell’accessibilità di strade, piazze, marciapiedi. Noi realizziamo una mappa interattiva, utile anche a capire dove eseguire interventi di recupero».
Ci sono ricadute anche sul versante turistico?
«Ancora per Firenze, ma anche per Prato e Grosseto abbiamo realizzato guide e itinerari turistici accessibili, disponibili nei locali info-point e sui siti dei Comuni coinvolti».