Volterra – La rigenerazione umana che parte da Volterra sfocia in vari progetti fra cui ’Volterra che innova’ con Luisa Bocchietto, già presidente mondiale dei designer, che avvierà nel mese di giugno laboratori di design fra giovani talenti nazionali e internazionali e i maestri volterrani dell’alabastro, collegando competenze di stile e abilità artigianale, per dare vita a 22 nuovi oggetti, pronti a entrare in produzione, che segneranno una rigenerazione della pratica dell’alabastro.
Bocchietto aveva già intrapreso un percorso creativo con i maestri della pietra di luce di Volterra attraverso il progetto ‘Volterra Lumina-Arnioni in piazza’, un progetto di design con la comunità dell’alabastro di Volterra che ha visto un’installazione nel cuore della città che ha rappresentato uno dei cardini della candidatura di Volterra a capitale italiana della cultura.
Per il tema ’Volterra che racconta’ Fabio Viola, uno dei primi 50 gamification designer al mondo, progetterà con gli studenti delle scuole superiori una mostra in 3D a partire dal patrimonio artistico e architettonico utilizzando nuovi modelli di mappe urbane interattive. Fabio Viola è pioniere nell’invenzione di videogiochi interattivi (per oltre 10 anni ha lavorato per multinazionali del videogioco su titoli iconici come Fifa, The Sims, Crash Bandicoot, Harry Potter) e nel legare la forza del gaming alla bellezza dell’arte classica contenuta nei musei italiani.
Con il progetto ‘Volterra Social Hub’, la città ospiterà nella prima settimana di agosto 100 giovani change makers da tutta Italia per confrontarsi sulle sfide più attuali delle nuove generazioni e trovare soluzioni pratiche per incrementare l’impatto dell’impegno civile dei giovani. Agli incontri seguiranno poi i concerti all’interno di Anti Social Park, un festival creato dall’associazione giovanile ‘Vai Oltre’ in Parco Fiumi. Tutte le iniziative saranno organizzate interamente dai giovani per i bisogni delle nuove generazioni del territorio, in un’ottica di ascolto e condivisione con la città, al fine di immaginarsi un nuovo modo innovativo di vivere le aree interne.