Trevi (Perugia) – Il senso del fondamentale lavoro della «Cartiere di Trevi» lo restituisce l’espressione soddisfatta e sorpresa di un bambino, parte di uno dei gruppi di cittadini che hanno partecipato al quinto Open day di «Cartiere di Trevi». Come era possibile fare, i cittadini che partecipavano erano chiamati a portare una quantità simbolica di carta da riciclare, per vedere come questa potesse assumere nuova vita.
Il bambino e la sua famiglia lo hanno fatto, e mentre all’entrata il piccolo ha consegnato il suo pacco di giornali e cartoni sgualciti, all’uscita ha ricevuto dalle sorridenti operatrici nuovi quadernoni da usare. Cartiere di Trevi, storica fabbrica umbra, unica della regione, è il simbolo dell’economia circolare e lavora quotidianamente sul territorio per portare valore e diffondere, grazie alla tecnologia, la cultura del riciclo e del riuso.
Immersa nel verde della valle umbra, i suoi prodotti creati dai 65 dipendenti che ormai sono una grande famiglia, raggiungono multinazionali in tutta Europa. Fondata nel 1960, Cartiere di Trevi produce annualmente circa 63mila tonnellate di carta e cartoncini utilizzando esclusivamente carta da macero, per un totale di 72mila tonnellate all’anno provenienti da raccolta differenziata.
Per incentivare il protagonismo dei cittadini, dal 2012 promuove anche il conferimento diretto in cartiera dei rifiuti di carta e cartone, con il progetto «Carta a km Zero». Il processo è da manuale: nello stabilimento arrivano le balle per il macero. Il primo passaggio è la ripulitura dagli scarti che appaiono frutto di una non corretta raccolta differenziata. Una quantità di 5mila tonnellate di fibre l’anno da smaltire.
Una montagna impressionante, che rende l’idea dei danni e dei costi che ciascun cittadino potrebbe evitare, con un attento processo di separazione e differenziata. Il secondo passaggio è quello del ‘pulper’, un particolare miscelatore che mischia carta da macero ed acqua. Il processo che si attua è quello di far sciogliere le fibre di carta, provvedendo anche ad un ennesimo processo di pulizia grazie alle differenze di peso specifico con qualsiasi altro materiale di scarto.
Dopo una serie di passaggi di macchinari, l’impasto arriva sulla tavola piana dove alcune casse di aspirazione tolgono l’acqua rimanente. Da lì alla seccheria e il processo è di fatto concluso. Il tutto, ovviamente, con impianti di altissima tecnologia, controllabili da computer.
«L’Umbria è una regione virtuosa in termini di raccolta differenziata e ci auguriamo che il nostro costante impegno nel sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo tema possa costituire uno slancio per tutti i cittadini ad adottare comportamenti sempre più sostenibili» dice Cristiana Graziosi, la presidente di Cartiere di Trevi.
All’Open Day partecipano anche i principali partner istituzionali di Cartiere di Trevi: «La carta ha 800 anni di storia – dice il direttore generale di Assocarta, Massimo Medugno – le aziende collaborano con il territorio, producono competenza e innovazione. La carta è rinnovabile, compostabile e riciclabile e siamo diventati i secondi produttori d’Europa con una filiera che rappresenta l’1,4 per cento del pil italiano».
«Pensiamo a quanto i rifiuti siano una possibilità di produrre ricchezza – spiega Andrea di Matteo di Confindustria – e quando andiamo in giro e vediamo rifiuti abbandonati, riflettiamoci».
L’amministratore delegato di Cartiere di Trevi, Franco Graziosi, coglie l’occasione, dopo un periodo di preoccupazione sul fronte approvvigionamenti, per annunciare che l’azienda ha avuto la possibilità di assicurare la continuità energetica delle forniture tramite un contratto con una primaria multinazionale del settore «soddisferà il fabbisogno annuale dello stabilimento».
«Perfetto esempio di economia circolare». L’Ad Graziosi ai cittadini «Siete parte integrante di questo processo»
Siamo un perfetto esempio di economia circolare e voi, cittadini, siete parte integrante di questo processo». L’Ad di Cartiere di Trevi, Franco Graziosi, non smette mai di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nel processo di riciclo della carta. E le Cartiere sono in prima fila, sostenendo anche esperienze positive come le ragazze del «Trevi volley», che hanno partecipato all’Open day, donando una maglia all’Ad Graziosi. Ma l’open day che si svolge ogni anno, in questa occasione è diventato anche spunto per il taglio del nastro di una nuova linea di produzione 4.0, alla presenza dei rappresentanti di Assocarta e Confindustria Umbria. «Il futuro ecosostenibile? Passa dall’innovazione tcnologica».