Piancastagnaio (Siena) – Con l’inaugurazione ufficiale avvenuta lo scorso 11 febbraio a Piancastagnaio del primo lotto di teleriscaldamento geotermico residenziale nel territorio comunale il sogno durato una cinquantina di anni di poter usare le basse entalpie geotermiche delle centrali per riscaldare le abitazioni e le aziende dei pianesi è divenuto una bella ed indispensabile realtà i cui benefici energetici ed economici segnano il passo.
Specialmente in questo momento di grave contrazione internazionale con una stagione autunnale e invernale in arrivo difficile da affrontare proprio per la crisi energetica. Ma, prima di tutto, cos’è un impianto di teleriscaldamento? È una forma di riscaldamento che consiste nella distribuzione attraverso reti di tubazioni coibentate, soprattutto interrate, di acqua calda, surriscaldata o vapore, proveniente da una centrale di produzione.
Il risultato: l’acqua arriva alle abitazioni e successivamente ritorna alla stessa centrale a una temperatura più bassa o più alta. Lorenzo Guerrini (foto) operatore termoidraulico e socio insieme a Edoardo Santi dello studio associato Thermoproget a Piancastagnaio specializzato in pratiche e soluzioni legate a impiantistica, riscaldamento ed energia, è uno dei numerosi termoidraulici che stanno allacciando gli impianti di teleriscaldamento negli appartamenti pianesi.
Guerrini, il teleriscaldamento quanto è conveniente?
Sicuramente il teleriscaldamento se paragonato al pellet era già un grosso risparmio prima ed era come prezzo allo stesso valore dello stesso materiale da riscaldamento. La grave crisi che stiamo attraversando ha certamente triplicato la convenienza degli allacci domestici e industriali alla rete teleriscaldata. Convenienza anche ambientale? Certamente, mentre l’uso del pellet presupponeva tutta una serie di fattori come la quotidiana pulizia della stufa, della caldaia, la presenza di polveri sottili inquinanti, pulizia di canne fumarie , e il trasporto dei sacchetti nelle abitazioni, con l’impianto di teleriscaldamento, che non va a combustione, ma sfrutta l’acqua calda, basta l’accensione tramite un piccolo pulsante dallo scambiatore interno per avere calore ed acqua calda tutto l’anno.
Quanti allacciamenti avete fatto?
Di preciso non saprei rispondere anche perché noi come le altre ditte siamo sommersi di richieste ed essendo il nostro lavoro operativo all’esterno siamo condizionati dal clima che in montagna non è sempre favorevole. Un vero boom dunque Guardi, la nostra ditta ha moltissime richieste di preventivi e lavori da effettuare fino al nuovo anno. Il costo di un allacciamento Dipende dalla distanza che c’è tra l’appartamento da teleriscaldare e l’impianto del calore installato dal gestore.
I benefici economici?
Senz’altro bollette più leggere rispetto al normale target energetico. I commenti dei clienti sono senza dubbio positivi. Dallo scorso mese di febbraio, in cui abbiamo fatto i primi allacciamenti, tanti nostri clienti hanno potuto riscaldarsi nell’ultima parte dell’inverno con grande risparmio e la certezza di avere sempre calore costante, così come per tutta l’ estate si è potuto usufruire di acqua calda.
Una conquista per Piancastagnaio che può essere esportata?
Credo di si, anche perché oltre allo sfruttamento della geotermia, il paese di Piancastagnaio ha diritto ad avere benefici per la sua gente.
Come funziona l’impianto
Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento che consiste nella distribuzione attraverso reti di tubazioni coibentate (perlopiù interrate) di acqua calda, surriscaldata o vapore (detto fluido termovettore), proveniente da una centrale di produzione. Con questo sistema l’acqua arriva alle abitazioni operando negli impianti di riscaldamento o raffreddamento, e successivamente ritorna alla stessa centrale a una temperatura più bassa o più alta.