Massa Carrara – Idee, proposte e confronti per guardare al futuro del Club alpino italiano, un’associazione nazionale che intende diventare sempre più attrattiva per i giovani, rispondendo ai loro interessi e alle loro aspirazioni.
Si è svolto nei giorni scorsi il Camp Giovane Cai Apuane 2022, prima edizione di un evento che ha visto la partecipazione di 97 giovani soci dai 16 ai 40 anni, impegnati attivamente nella vita di 43 Sezioni di 13 regioni italiane. I partecipanti si sono confrontati tra loro in primo luogo sulle buone e sulle cattive pratiche in essere.
Per quanto riguarda nello specifico l’ambiente e la sua tutela, tra le idee e le proposte uscite dai gruppi, un maggior coinvolgimento dei giovani soci nelle commissioni del Cai che si occupano di tutela dell’ambiente, vista la crescente sensibilità delle nuove generazioni su questo tema; l’incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici e alla condivisione delle auto per raggiungere i punti di partenza delle escursioni, per un minor impatto ambientale delle attività del Cai ma anche per facilitare la partecipazione dei ragazzi, che non sempre dispongono di un auto propria; non è mancata la richiesta di organizzare un numero crescente di escursioni in luoghi caratterizzati da criticità ed emergenze di carattere ambientale.
Piacerebbe molto, poi, l’ideazione di un grande festival nazionale che proponga attività avventurose suddivise per discipline e di open day locali per far conoscere le proposte delle Sezioni alle diverse comunità. Per quanto riguarda il rapporto con scuola e università, la richiesta è accrescere la presenza del Cai negli istituti, mirando però direttamente agli allievi con progetti ad hoc e un linguaggio accattivante. Il Camp Giovane Cai Apuane 2022 è stato organizzato da Cai centrale e Gruppo regionale Toscana, con il supporto della sezione di Pisa, del comune di Seravezza e dalla Pubblica assistenza di Minazzana.