Siena – Fuori dal podio, ma con numeri, dati e prospettive che regalano un quadro più che positivo della qualità della vita a Siena. Così potrebbe essere descritta in breve la situazione fotografata dal Sole24Ore, che ogni anno mette a confronto 107 province italiane indicizzando parametri e statistiche al fine di stilare una classifica della qualità della vita e che vede la Città del Palio piazzarsi al quarto posto nel 2022, scalando ben undici posizioni.
Un balzo eccezionale, soprattutto se confrontato con i risultati delle edizioni passate: era dal 2015 che Siena non rientrava tra le prime dieci province italiane, oscillando tra l’11esimo e il 26esimo posto, dopo l’exploit che nel 2012 aveva permesso di ottenere la medaglia d’argento e nel 2006 la prima posizione assoluta. Una nuova era, che permette di confrontarsi positivamente anche con le altre città toscane, con la sola Firenze a mettere la freccia e posizionarsi sul gradino più basso del podio.
90 indicatori, 6 macroaree tematiche che dal 1990 si dividono in ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero, con 1000 punti per indicatore assegnati alla città che meglio si piazza nella mini- classifica e zero alla peggior classificata.
Numeri che permettono di creare indici sintetici e generare classifiche allargate, premiando virtù e punti forti di ogni provincia. Che nel caso senese, mettono in evidenza risultati più o meno prevedibili: non a caso, la miglior performance registrata si riferisce all’indicatore ‘medici specialisti’, inferenza calcolata su 10mila abitanti, con il primo posto assoluto, mentre la peggiore viene a galla sotto la voce ‘giovani’, con il 99esimo posto in classifica.
A sorprendere è il 39esimo posto nella macroarea ‘Giustizia e sicurezza’, con ben undici posizioni perse rispetto al 2021, meno eclatante invece il 56esimo posto alla voce ‘Affari e lavoro’, ormai da qualche anno in discesa. Due categorie non di secondo piano, ma anche le uniche affiancate dal segno meno. E se ad aumentare, seppur senza ribaltoni, è l’indice riferito a ‘Ricchezza e consumi’, dal 45esimo al 36esimo posto, si conferma la storica forza di Siena riferita a ‘Demografia e società’, categoria che vede la città al nono posto (15esima nel 2021) e che negli anni ha portato in bacheca ben due medaglie d’oro e tre d’argento.
In ‘Cultura e tempo libero’, altra area storicamente forte della città, è da registrare un nuovo balzo in avanti, con il quarto posto finale che migliora di otto posizioni il risultato di un anno fa. Ma il vero motivo del successo senese si nasconde dietro la voce meno pronosticabile, ‘Ambiente e servizi’. Un salto in avanti senza precedenti, con ben 48 posizioni scalate in 365 giorni, che catapulta Siena al secondo posto e le riserva un posto di diritto tra le città italiane più attente al cittadino e raffigura una città sempre più green, con indicatori in costante miglioramento.
I risultati migliori riguardano il numero di sportelli bancari (primo posto assoluto), la vivibilità per i bambini (medaglia di bronzo), i metri quadri di isole pedonali (decimo posto), la quantità di energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili (14esimo posto) e l’ecosistema urbano (11esimo posto), la voce sicuramente più interessante in quanto calcolata sui risultati di raccolta differenziata, consumi idrici e trasporto locale. Si può fare meglio, invece, per quanto riguarda consumi energetici (74esimo posto), qualità dell’aria (71esimo), piste ciclabili (73esimo) e tasso di motorizzazione (63esimo). Il treno-Siena è partito, adesso ciò che conta è incanalarlo sempre più sui binari green e smart.