Firenze – «Arno non cresce, se Sieve non mesce» recita un antico adagio di vecchi saggi che, come ci insegna la storia, ne sapevano una più del diavolo quando si parlava di natura e accidenti del tempo. Ecco, se l’Arno non cresce a Firenze – visti i precedenti – è sempre cosa buona anche perché, piena pericolosa o meno, ogni volta che il fiume ingrossa i suoi muscoli d’acqua ai fiorentini (in particolare a quelli che hanno in testa qualche capello bianco in più) corre sempre un inevitabile brivido lungo la schiena.
Ecco perché, proprio sulla Sieve, l’affluente più importante del principale fiume della Toscana dove la stessa si ’mescola’ all’altezza del centro di Pontassieve, sono in corso una serie di importanti lavori da parte di Regione Toscana. L’intervento, alla confluenza, si rende necessario visto l’accumulo di sedimenti negli alvei dei fiumi Sieve ed Arno, che riducono la sezione idraulica.
In particolare, sul fiume Sieve gli accumuli sono localizzati nel tratto dalla confluenza con il fiume Arno fino al ponte su via Luigi Gori, e procederanno dalla confluenza del fiume, risalendo il corso della Sieve. Sul fiume Arno, l’area di intervento si estende per circa 500 metri verso monte partendo della confluenza con il fiume Sieve. Le lavorazioni previste nelle varie zone sono taglio della vegetazione erbacea ed arbustiva e mobilitazione dei sedimenti. I lavori si svilupperanno, in più intervalli, fino alla primavera 2023.
«La sicurezza dei fiumi – ha commentato di recente l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni – ed in particolare quella dell’Arno, è di grande attualità e richiede attenzione. Oggi, a causa dei cambiamenti climatici, ci troviamo a fronteggiare fenomeni nuovi, che possiamo affrontare solo aumentando la capacità di resilienza dei nostri territori, la loro capacità di resistere a fenomeni inusuali e violenti».
Navigabilità a fini commerciali. Comune di Pisa e Regione al lavoro per la fruibilità del tratto finale del fiume
A Pisa si lavora insieme alla Regione Toscana per rendere navigabile l’Arno, a fini commerciali, dalla foce fino alla periferia nord est lungo un tracciato di circa 18 km che potrebbe contribuire anche a rivoluzionare in futuro la mobilità urbana. il progetto, per il quale il Comune ha vinto un milione di euro grazie a un bando ministeriale, prevede anche la realizzazione di nuovi approdi nel tratto di fiume che attraversa il centro cittadino.