«Creare una grande alleanza ed una piattaforma comune tra pubblico, privato e privato sociale per progettare insieme l’Arezzo dei prossimi 50 anni con realismo, generosità, concretezza ed immaginazione civica». La Fondazione Arezzo Comunità, nasce con uno scopo principale, far partecipare grandi e piccole associazioni e privati cittadini, alle scelte sul welfare della città. Una finalità ambiziosa e innovativa nel campo della partecipazione delle persone al percorso delle scelte su quello che può definirsi uno dei settori principale per garantire benessere a 360 gradi.
Martedì 12 aprile il battesimo operativo della rete della Fondazione che a seguito dell’emergenza Ucraina, ha dato il via al progetto di accoglienza diffusa «Arezzo per te» ed ha aperto la propria sede per organizzare un «punto» di ascolto ed informazione dedicato ai cittadini ucraini presenti ad Arezzo. Dal 12 aprile ogni martedì dalle ore 15 alle ore 17, il locali della Fondazione in piazza San Domenico, accolgono lo sportello curato dall’associazione Tecla, socio di Arezzo Comunità, dove verranno offerte informazioni su quanto alcune realtà di volontariato presenti in città hanno messo a punto per dare sostegno a chi scappa dalla guerra: opportunità aggregative, formative, educative, sportive, ricreative, di mediazione linguistica, sociosanitarie, tutte risposte essenziali per chi deve affrontare una lunga emergenza lontano da casa.
Si concretizzano gli obiettivi principali voluti dall’assessore alle politiche sociali Lucia Tanti. «Dare servizi a chi dà servizi sostenendo il volontariato ed il terzo settore nelle loro esigenze, supportandolo nella partecipazione ad ogni genere di bando, sviluppando l’elaborazione di progetti di rete e le campagne di fundraising». Operatività, partecipazione ma anche studio attraverso un ufficio che «monitorizzi servizi e opportunità e che, grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti in campo (dai volontari al comitato tecnico scientifico) e al confronto con esperienze nazionali ed internazionali, possa proporre azioni di innovazione sociale capaci di andare sempre più incontro alle mutate esigenze e ai diritti dei singoli cittadini e della comunità locale».
Per quanto riguarda il primo step operativo, costituito da un sportelo per chi fugge dalla guerra in Ucraina c’è ancora spazio e tempo per le associazioni di poter aderire con idee e servizi. «Credo che questo – conclude Tanti – sia veramente un bel segnale che mira a dare risposte immediate ma anche progettualità che guardano a dopo domani cercando di far sentire queste persone un po’ più a casa loro nella consapevolezza che non basta garantire i soli diritti, ma serve anche un tessuto di risposte diffuse che siano operative anche dopo i primi momenti di emozione, quando si spengono le luci dell’attenzione e restano le necessità».
Il Cda guidato da Lucia Tanti. Alfredo Provenza è il direttore Gli altri incarichi
Il Cda della Fondazione Arezzo Comunità è guidato di Lucia Tanti (presidente) ed è composto da Stefano Parati (vice presidente), Andrea Fratini (consigliere delegato), Gabriella Rossi (consigliere) e Enrico Maria Stopponi (consigliere). Il direttore è Alfredo Provenza, Monica Puzzella il revisore dei conti. Nutrito il gruppo di soci.