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Non basta il digitale per rendere una città intelligente


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Non basta il digitale per rendere una città intelligente, ma è necessaria la collaborazione tra amministrazione, privati e cittadini. Dal momento che le città ospitano più del 50% della popolazione mondiale, sentiamo parlare sempre più spesso di Smart City. È fondamentale che i centri urbani siano in grado di svilupparsi al meglio per garantire una qualità di vita elevata e soddisfacente ottimizzando le proprie risorse.

L’innovazione culturale e il progresso tecnologico hanno portato alla definizione di nuovi paradigmi legati al monitoraggio ambientale e del territorio ponendo le basi di quello che può essere definito Smart Environment, del quale l’evoluzione culturale e quella tecnologica sono i due elementi distintivi: un ambiente e un territorio in cui l’unione di diverse infrastrutture e strumenti di monitoraggio o di “sensing”, già esistenti, latenti o in divenire, collaborano per permettere a profili diversi di utenti l’accesso ad una serie di informazioni e temi che rappresentano le sue criticità e le sue peculiarità. In questo scenario è possibile individuare quel livello di “intelligenza ambientale” di fatto riconducibile al concetto di “Smartness”.

Smart Environment significa quindi lavorare sull’impatto ambientale da ridurre non soltanto gestendo al meglio la mobilità, ma portando innovazione anche sulle fonti di riscaldamento di abitazioni, enti pubblici e aziende, lavorando al miglioramento della raccolta dei rifiuti e perseguendo il risparmio energetico pubblico e privato.

“A smart city is an intelligent town that provides enormous possibilities for human growth through art, culture, social, architectural, economic, political, environmental, and scientific flowering with the optimal mix of nature, technology, humanity, and arts.” 

Amit Ray

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INTRODUZIONE

Agnese Pini

Direttrice QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno

RELATORI

Matteo Biffoni

Sindaco – Comune di Prato

Carla Collicelli

Associate Researcher, Cnr – Cid Ethics e Responsabile Relazioni istituzionali, ASviS

Roberto Giovannini

Responsabile Sostenibilità – Terna

Eleonora Mazzoni

Direttrice Area Innovazione – I-Com Istituto per la Competitività

MODERA

Sandro Neri

Responsabile Redazione Economia Quotidiano Nazionale