Ravenna – Sostenibilità ambientale, autosufficienza energetica, spazi verdi. Sono questi i punti di partenza del progetto di riqualificazione legato al bando ‘Ravenna – Ambito San Biagio: rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale’.
Insomma gli alloggi della nuova edilizia residenziale pubblica (Erp) del quartiere lungo via Maggiore e via Faentina cambiano volto, grazie al progetto vincitore di Operastudio di Magni e Pace di Milano in collaborazione con Coprat di Mantova e il geologo Cesare Bagolini di Castelnuovo del Garda. La parola d’ordine diventa qualità della vita delle persone.
Il progetto riguarda la riqualificazione di due edifici in via Dorese e l’ abbattimento e la ricostruzione di un terzo immobile, in disuso, in via Cicognani. Il bando chiedeva infatti di tenere insieme la progettazione urbana e l’inclusione sociale, unendo in maniera armonica due ambiti fondamentali per la qualità della vita delle persone. Si tratta di una riqualificazione importante negli aspetti architettonici e strutturali, nell’organizzazione degli spazi, nella realizzazione di nuovi ambienti comuni che concorrono a valorizzare la qualità della vita degli inquilini e degli assegnatari, in sinergia ovviamente con la comunità circostante.
Dalla ristrutturazione degli edifici di via Dorese verranno ricavati 82 alloggi di edilizia residenziale pubblica Erp, gestiti da Acer, mentre la ricostruzione dell’edificio di via Cicognani renderà disponibili altri 23 alloggi, sempre in Erp. Alla parte edilizia si sommerà una grande area verde che metterà in relazione le tre costruzioni e sarà a disposizione di tutto il quartiere. Agli aspetti tecnici della messa a punto del bando ha collaborato l’ordine degli Architetti di Ravenna.
Ora che il bando è stato assegnato, prenderà il via l’iter progettuale. L’intervento prevedeva a bilancio una spesa di circa 7,5 milioni: 5 derivano dall’aggiudicazione di fondi Piers della Regione, mentre i 2,5 milioni restanti sarebbero stati a carico del Comune. Ma la difficile reperibilità e il conseguente costo delle materie prime costringono a ricalcolare il valore delle gare d’appalto.
Il sindaco Michele de Pascale ha assicurato che nessuna opera verrà tagliata o lasciata a metà, perché il Comune ha un bilancio solido, che ci consente anche di sottoscrivere mutui. Però la tempistica potrebbe risentirne. Per ora il cantiere è previsto in avvio tra fine 2023 e inizio 2024. Gli attuali residenti negli alloggi Erp verranno suddivisi in altre abitazioni, fino al termine dei lavori, giocando anche sulla differenziazione dei tempi di cantiere tra via Cicognani e via Dorese.
Uno degli elementi significativi del progetto è proprio la rigenerazione urbana e sociale, perseguendo obiettivi di sostenibilità ecologico-ambientale. Si punta sulla riqualificazione degli spazi comuni per creare e riattivare socialità tra gli abitanti degli edifici e del quartiere. La proposta progettuale ruota attorno al ridisegno del giardino Violetta Branzanti che rappresenta il motore per la creazione di un quartiere più verde, più abitabile e più bello, in cui le funzioni residenziali, esistenti e nuove, si integrano allo spazio pubblico.