Buccinasco (Città Metropolitana di Milano) – È attesa per l’autunno l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo a Buccinasco, alle porte di Milano, per la produzione di sistemi di ricarica ed energy storage. In ballo c’è un investimento di circa 10 milioni di euro nei prossimi due anni e la nascita di un centro d’eccellenza per l’innovazione dei sistemi di ricarica elettrica in Lombardia con un piano di assunzione, entro il 2024, di circa 100 persone, soprattutto ingegneri.
Sono gli impegni principali di E-Gap Engineering, la nuova joint venture tecnologica nata tra E-Gap, il primo servizio di ricarica rapida urbana, mobile e on-demand in Europa, e Set Engineering ed Eltec, gruppo specializzato in soluzioni innovative basate su sistemi elettronici con focus nel settore delle batterie. Il polo di innovazione prevede anche lo sviluppo di soluzioni per l’utilizzo second life delle batterie, in linea con gli standard Esg.
Tramite l’omonima app per smartphone, E-Gap, società operativa da due anni, consente di ricevere una ricarica a domicilio, di livello “fast charge” ed eseguita tramite e-van a zero emissioni. Attivo a Milano, Roma, Bologna e Torino, e presente all’estero, a Parigi e Madrid, e presto anche in Germania.
Con E-Gap Engineering ci sarà però un passaggio in più, con lo sviluppo interno dell’infrastruttura tecnologica di ricarica, a supporto del modello di business che l’azienda ha intenzione di lanciare in tutta Europa: «Con questa Joint Venture, E-Gap completa il percorso di internalizzazione della filiera tecnologica e produttiva dei propri sistemi di ricarica rendendosi autonoma e raff orzando le basi per accelerare la crescita del gruppo» spiega Luca Fontanelli, Europe General Manager e Italy Ceo di E-Gap e Presidente di E-GAP Engineering.
Duplice il vantaggio: «Essere “time to market” e valorizzare le competenze ingegneristiche sull’energia che in Italia sono di primo livello. L’ubicazione nell’area milanese è stata naturale, per le sinergie ambientali che si possono creare e la facilità a reperire le competenze ingegneristiche, grazie all’eccellenza nella formazione del sistema universitario milanese. Da tempo abbiamo attivato anche una collaborazione col Politecnico di Milano» aggiunge Fontanelli.
Nel dettaglio, all’interno dello stabilimento produttivo le celle delle batterie – provenienti da Giappone e Corea – verranno assemblate, ingegnerizzate tramite software affinché possono “dialogare”, fino all’integrazione delle varie componenti tecnologiche per far nascere l’innovativo sistema di ricarica.