Vigevano (Pavia) – Creare sinergie e modelli innovativi di collaborazione per favorire la transizione ecologia e digitale del territorio. È con questo obiettivo che il Comune di Vigevano e Assolombarda, hanno sottoscritto un protocollo per la Smart City.
Le parole d’ordine sono autosostenibilità e valenza sociale. Si sviluppa attorno a questi cardini il nuovo modello di «comunità energetica» che fissa dei precisi obiettivi: il decentramento dei siti di produzione, avvicinando i generatori energia all’utilizzatore; la connessione tra produttori e consumatori di energia proveniente da fonti rinnovabili con l’obiettivo di ottenere un bilanciamento tra la domanda e l’offerta e ancora contribuire a migliorare l’efficienza, che porterà a incrementare gli investimenti e la cooperazione tra cittadini, istituzioni ed imprese a livello locale. Quello siglato tra Comune di Vigevano e Assolombarda è il primo patto del genere a livello regionale.
«In tema di Smart City – ci tiene a sottolineare il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa – la nostra città ha già effettuato degli investimenti importanti. Questo protocollo ci consentirà di individuare immobili di proprietà che hanno le caratteristiche necessarie, promuovendo l’autoconsumo». I primi complessi individuati sono il palasport di via Gravellona ed il entro sportivo di Santa Maria. «Sia la frazione Piccolini, vicinissima al palasport – aggiunge l’assessore all’ambiente, Daniele Semplici – che l’area residenziale di Santa Maria potranno entrare a far parte della Comunità».
«Con questo protocollo Assolombarda vuole rispondere a due istanze strategiche – commenta Alessandro Scarabelli, direttore generale di Assolombarda – la sfida all’innovazione digitale e la transizione energetica»