Reggio Emilia – Un impianto all’avanguardia per il trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici, in particolare pannelli fotovoltaici e televisioni a schermo piatto: è questo il frutto della visione della società Greenlife Srl, con sede a Gattatico (Reggio Emilia). L’impianto nasce dalla volontà imprenditoriale di Enrico Benedetti, presidente di Ecologia Soluzione Ambiente, società specializzata in soluzioni per la sostenibilità ambientale nel settore dei rifiuti e dell’acqua.
La rivoluzione di cui si fa portatore questo impianto parte dal recupero dei Raee (ovvero il rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) in un’ottica circolare. In altre parole, la struttura riesce a massimizzare il riciclo di tutte le materie prime di cui questi dispositivi sono composti: dai metalli preziosi, presenti ad esempio nelle schede elettroniche e nelle tv a schermo piatto, fino ai cavi elettrici o il silicio, che invece fanno parte delle celle fotovoltaiche.
L’operazione in sé non porta solo un vantaggio ambientale, come intuibile dal momento che si risparmia molta Co2 rispetto alla produzione di metalli vergini, ma anche energetico – cosa di questi tempi più che mai preziosa. Quello dei rifiuti elettronici, oggi più che mai, è un settore economico fondamentale: l’Italia, tutt’ora molto dipendente da Paesi terzi, ricicla solo il 32% di rifiuti elettrici ed elettronici, contro una media europea del 40% (dati Eurostat condivisi da Greenlife Srl).
L’impianto vanta oltretutto una posizione strategica, dal momento che si trova a pochi chilometri dall’uscita Terre di Canossa, lungo l’asse autostradale Milano-Bologna. Una posizione quindi centrale, se si tengono in considerazione molte rotte di trasporto merci.
“Greenlife – riferisce la società – è localizzato in un’importante area produttiva riqualificata dopo la cessazione della precedente attività e restituita ad attività manifatturiera sui temi dell’economia circolare”. L’impianto è composto da tecnologie di ultima generazione che ottimizzano i processi, la lavorazione cui sono sottoposti i rifiuti è totalmente meccanica. “L’ambizione – aggiunge la società – è quella di contribuire alla risoluzione dell’annoso problema delle carenze impiantistiche nel settore del recupero dei rifiuti e di aiutare il territorio con la creazione di nuovi posti di lavoro”.
“Da sempre credo fermamente nelle soluzioni innovative legate all’ambiente – ha detto il presidente Enrico Benedetti –. Il concetto di “recycling” apre a nuove opportunità di mercato nel pieno rispetto di concetti quali la sostenibilità, la valorizzazione e il recupero dei materiali. La mia volontà imprenditoriale è stata quella di investire in un settore in fortissima espansione e di anticipare così il bisogno che le varie forme di incentivazione economica stanno spingendo”.