Rimini – Il bilancio dell’azienda diventa sostenibile in Petroltecnica. Non più una sequela di numeri per mostrare che i conti tornano, perché di mezzo ci sono l’ambiente e l’uomo. Ci sono alcune aziende che per legge sono obbligate a presentare quello che le norme definiscono bilancio sostenibile. Questo non è il caso di Petroltecnica che ha voluto comunque perseguire questa strada. “La sostenibilità è il motore costante della nostra azienda” scrive l’amministratore delegato Mario Pompeo Pivi nel documento.
“Operiamo da 70 anni per la tutela del territorio e la salvaguardia delle risorse naturali per il bene dei cittadini di oggi e delle generazioni future. Il nostro impegno, inoltre, non si è limitato alla questione ambientale ma ha sempre compreso gli ambiti sociali e culturali e le consolidate prassi di buon governo portate avanti negli anni”.
La redazione del documento, circa un centinaio di pagine, è avvenuta, spiegano dall’azienda, seguendo gli standard forniti dal Global Reporting Initiative (Gri) basati su principi di materialità delle attività aziendali e di coinvolgimento degli stakeholders. Per ottenere il risultato è stato creato un team di lavoro aziendale dedicato, ed è stata coinvolta anche la società milanese Altis (Università Cattolica del Sacro Cuore), per la consulenza.
La presentazione pubblica del bilancio sostenibile è avvenuta la settimana scorsa al Rockisland. Sono intervenuti Alessandro Pesaresi che ha portato i saluti di Confindustria, e l’assessore del Comune di Rimini Anna Montini che ha sottolineato l’importanza dei progetti realizzati con Petroltecnica per la raccolta di plastica nel deviatore del Marecchia e la pulizia dell’acqua da sostanze inquinanti e oleose nell’invaso del ponte di Tiberio. Due barriere raccogli rifiuti.
Oggi Petroltecnica è una azienda con una sede centrale a Coriano, e quattro operative in Italia. Gestisce tre piattaforme di trattamento dei rifiuti a Ostellato, in provincia di Ferrara e Gela in Sicilia. Inoltre possiede il 44% delle quote della piattaforma Rovereta, sempre a Coriano. Attualmente la società offre i propri servizi a 50 aziende in giro per il mondo.
Oltre ai lavori in parte dell’Europa (Francia, Germania, Polonia per citare alcuni Paesi) l’azienda è attiva in Cina, Qatar e nel nord Africa tra Libia e Algeria per un totale di 108 cantieri. Una mole di lavoro che ha consentito di bonificare 100mila tonnellate di terreno e quattro milioni di litri di sostane oleose ogni anno.