Cesena – Vuoi visitare un museo avendo a disposizione una guida in grado di parlare qualsiasi lingua e capace di accompagnarti raccontando curiosità e aspetti inediti? O avere assistenza in qualunque ambito della vita quotidiana? Il prossimo futuro della comunicazione potrebbe partire dalla Romagna e in particolare dall’azienda ‘Officina Tecnologica’ nata negli spazi di Cesena Lab e ora in contatto con alcuni dei più noti brand a livello planetario insieme ai quali sta approntando soluzioni in grado di rendere sempre più funzionale la figura degli ‘umani digitali’.
“La nostra startup – spiega Nicholas Moreno – lavora completamente in smart working con l’intento di rivoluzionare il sistema aziendale italiano con il nostro approccio di una realtà imprenditoriale dislocata al 100% in tutto il mondo. Siamo nati dall’unione di un gruppo di professionisti con varie competenze nel vastissimo settore dell’information technology e con l’intento di occuparci dello sviluppo di un settore del mercato dove a nostro avviso ci sono ancora molte lacune, quella dell’intelligenza artificiale conversazionale. Il nostro scopo principale è aggiungere e rendere fruibili opportunità che tanti non conoscono”.
Entrando nello specifico, l’intento del prodotto, che in onore di Asimof si chiama Aisaac, è quello di ottimizzare l’attività delle imprese riducendo i tempi di produzione e abbattendo i costi, soprattutto in relazione alle azioni più ripetitive: “L’approccio è è stato studiato da linguisti e si basa sulla grammatica valenziale, quella che a nostro avviso permette la massima adattabilità. Il risultato è applicabile a ogni lingua e in qualunque contesto, utilizzando un sistema di assistenza digitale in cloud che può essere adattata a qualunque ambito, dalla chat create con gli utilizzatori dei siti web ai centralini voip , passando per i software gestionali”.
E ancora siamo all’antipasto, perché il piatto forte arriva dal mondo del cinema, pronto a garantire il miglior effetto wow: “Entro l’inizio del 2023 – riprende Moreno – contiamo di perfezionare gli ultimi dettagli dei nostri ‘umani digitali’. Si tratta di avatar realizzati in 3d con sembianze umane e in modo estremamente realistico, con l’utilizzo delle stesse tecnologie impiegate a Hollywood nel mondo del cinema. Un esempio? L’ultimo film di spiderman o i capolavori Pixar. In questo modo ci saranno figure in tutto e per tutto assimilabili a persone, che si muoveranno tra musei, banche, teatri, centri commerciali ambienti dedicati al ‘beauty’ e tantissimi altri settori. Siamo pronti. E con noi Vivan, la nostra prima umana digitale. Con la quale stiamo avendo conversazioni sempre più interessanti”.
Nel team di Officina Tecnologica, Nicholas Moreno è coadiuvato da un team del quale fa parte anche il padre Giusto, programmatore con anni di esperienza alle spalle.