Lodi – Un’Agenzia territoriale di transizione energetica con funzioni di centro di progettazione per la partecipazione a bandi nazionali e internazionali, al servizio non solo degli enti locali ma anche di riferimento per il privato sociale, con la partecipazione di associazioni ed enti interessati, e con funzioni di assistenza per la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, soprattutto quelle più piccole e solidali.
È per questa visione ad ampio respiro, e non solo per l’installazione di nuovi impianti condivisi, che il Comune di Lodi ha ottenuto 80mila dei 90 mila euro stanziati dalla Fondazione Cariplo col progetto Alternative da 1 milione di euro che porterà in Lombardia 17 nuove Comunità energetiche, di cui 2 nel Lodigiano. Gli stanziamenti servono ad installare pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica ‘condivisa’ per impianti pubblici o appunto per ‘comunità di persone’. Gli altri 10 mila euro spettano invece a San Martino in Strada, che ha partecipato al bando scaduto a luglio.
La potenza fotovoltaica complessiva al termine dell’installazione dei pannelli sarà di 270 kWp, in grado di produrre 302.000 kWh di energia elettrica l’anno (si eviterà l’emissione di 89 tonnellate di Co2). In particolare col progetto ‘Lodi Solare’ sono previsti nel capoluogo impianti fotovoltaici su tre edifici di edilizia residenziale, sulla scuola media Gorini e sulla sede della cooperativa Il mosaico. A San Martino la Cer prevede di coinvolgere 50 utenze tra scuole, palestre, attività commerciali e persone.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è la riduzione della spesa energetica del palazzetto dello sport e di quella dei cittadini del comune di San Martino in condizione di povertà e vulnerabilità sociale. Finora nel Lodigiano c’è una sola Cer, finanziata da Sorgenia a compensazione della centrale termoelettrica, a Turano. Il Comune (l’impianto è stato creato nel maggio 2021 ma la comunità, concluso l’iter, è stata avviata il 2 novembre di un anno fa) alimenta con l’energia del sole alcuni edifici pubblici, tra cui la palestra coi relativi spogliatoi, gli spogliatoi dei campi di calcio, consumando il 30% dell’energia prodotta. Il resto, circa 35 chilowattora, è stato messo a disposizione dei cittadini con un bando, allacciando 15 famiglie.
Finora il beneficio economico complessivo è di 12.500 euro: di questi circa 6 mila euro (il 48%), sono legati al risparmio in bolletta; altri 6 mila euro (47%) corrispondono invece al valore dell’energia immessa in rete e fatturata mese per mese. Manca ancora il conteggio del bonus che genera ricavi: finora sono stati autoconsumati circa 17mila Kwh che potrebbero portare dunque all’incirca altri 2mila euro alla comunità.
Con i pannelli coperto il consumo di 535 famiglie
Sono 5 le Comunità energetiche rinnovabili finanziate dalla Fondazione Cariplo nel Cremonese. Si tratta delle Cer della Fondazione Casa Famiglia S.Omobono onlus di Cremona e di quelle di Sospiro, Piadena, Soresina e Gussola, con rispettivi capofila l’Istituto Ospedaliero di Sospiro onlus, le parrocchie di S. Maria Assunta e di S.Siro e l’Unione Terrae Fluminis. La potenza fotovoltaica complessiva che verrà installata nei 5 territori è di 1.348 kWp sufficienti per il corrispettivo del consumo energetico di 535 famiglie. Il progetto al nastro di partenza nel Pavese è Rinnoviamoci per la Comunità con capofila la Cooperativa sociale Famiglia Ottolini. Nel piccolo comune di Suardi verrà installato un impianto fotovoltaico che sarà in grado di produrre un quantitativo di energia elettrica pari a circa 85.415 kWh l’anno.