La fantascienza che viene declinata nella realtà. Concorezzo diventerà un “Borgo del futuro”, unico comune in Lombardia sotto i 60mila abitanti selezionato per partecipare al progetto ‘Smarter Italy’ volto a migliorare la vita dei cittadini attraverso soluzioni innovative in diversi settori tra cui la mobilità e la tutela dell’ambiente. Un piano promosso dal ministero dello Sviluppo economico, dal ministero dell’Università e della ricerca e dal ministro per l’Innovazione Tecnologica e la digitalizzazione, e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale che porta in dote complessivamente un tesoretto di 90 milioni di euro con cui sperimentare e sviluppare soluzioni tecnologiche emergenti in quattro aree di intervento: smart mobility (miglioramento dei servizi per la mobilità di persone e cose nelle aree urbane), valorizzazione economica e turistica dei beni culturali benessere sociale per migliorare lo stato psico-fisico dei cittadini e protezione dell’ambiente.
Il primo bando in fase di pubblicazione sarà dedicato alla mobilità smart e «noi abbiamo pensato a specifiche richieste nell’ambito della viabilità intelligente – anticipa il sindaco Mauro Capitanio –, strumenti evoluti in grado di migliorare la mobilità dando la possibilità, ad esempio, di vedere in tempo reale il traffico o di avere lo scenario degli effetti che comportano la chiusura di una determinata strada o la sostituzione di un semaforo con una rotonda o ancora l’attivazione di una zona a traffico limitato». E ancora si parla anche di posizionare degli speciali sensori su tutti i mezzi della raccolta porta a porta dei rifiuti che permettono la registrazione di tutte le oscillazioni subite ed elaborano una ‘fotografia’ delle condizioni dell’asfalto e lo stato di degrado della strada. Informazioni che consentirebbero un monitoraggio continuo e interventi più tempestivi e mirati.
Mentre sul fronte della cura delle persone, «senza arrivare al futuristico ologramma del medico che compare a casa e dialoga con il paziente si può pensare inizialmente a dotare gli anziani di particolari dispenser che ‘spillano’ le medicine corrette negli orari giusti nell’arco della giornata, attivando un richiamo vocale se la pastiglia non viene presa. Oltre ai sistemi di telemedicina per monitorare i parametri base senza necessità della visita a domicilio. Insomma – la provocazione di Capitanio –, in un borgo del futuro la tecnologia ci permetterà di garantire un’assistenza sanitaria anche se dovessero mancare i medici di base». E le soluzioni che verranno trovate e concretizzate a Concorezzo, grazie al programma governativo Smarter Italy, diventeranno, per gli altri Comuni italiani, modelli da applicare in caso di necessità simili.
Ora l’analisi dell’aria
La tecnologia che semplifica la vita, ma anche quella che ne migliora la qualità. Perché da anni Concorezzo e i comuni vicini si trovano a fare i conti con un’azienda – la Asfalti Brianza – che ha reso l’aria e la vita irrespirabili. L’attività di produzione di asfalto è bloccata, l’autorizzazione unica ambientale sospesa e nel tempo sono stati effettuati continui controlli sulla salubrità dell’aria. Ma “oggi in caso di inquinamento si usano delle tecnologie e delle tecniche un po’ datate – spiega il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio –. Ecco che, invece, avere la possibilità di utilizzare strumentazione evoluta permetterebbe di effettuare analisi della qualità dell’aria che respiriamo molto più definite e puntuali. Di conseguenza ci aiuterebbe ad adottare i provvedimenti e i comportamenti più adeguati in tempo quasi reale”.