Codogno (Lodi) – Guarda avanti e punta su decoro, sicurezza, abbellimento, efficientamento energetico. Sono le parole d’ordine del progetto dedicato all’attesa nuova illuminazione pubblica che conta 2400 pali. Il sindaco Francesco Passerini racconta: «Abbiamo appena approvato, in giunta e suggerito agli uffici gli indirizzi, che ci permetteranno di equiparare le offerte di parternariato per il rifacimento di tutta l’illuminazione pubblica locale. Saranno efficientati praticamente tutti gli impianti, cambieremo oltre il 90% di tutta la rete, che sarà potenziata, efficientando il consumo e la produzione stessa».
L’amministratore garantisce: «Abbiamo in testa il discorso di Smart city da fine 2016, quando sono partite le prime attività propedeutiche. Nel 2016, in una scala teorica da 0 a 15, l’illuminazione cittadina valeva meno 2. Abbiamo ancora lampioni a mercurio ed è quindi necessario rimediare».
Al momento il Comune ha già ricevuto delle offerte da ditte specializzate: «Per poterle valutare devono essere equiparate, così da garantire a tutti gli operatori i medesimi criteri. Quindi abbiamo dato mandato a uno studio terzo per analizzare le offerte equiparate e seguirà quindi una gara per l’assegnazione » assicura. Tutti, in ogni caso, nella proposta, dovranno inserire il cambiamento dei pali e delle lampade, ma saranno ben accette migliorie aggiuntive.
Città futura per l’amministrazione Passerini vuol dire anche tecnologie a 360 gradi che, ad esempio, hanno permesso di migliorare ed estendere la videosorveglianza. «Nel 2018, videosorvegliando l’area artigianale della Mirandolina, abbiamo messo il seme che poi ci ha permesso di offrire una copertura totale digitale della città – ricorda Passerini – Mentre prima l’impianto consentiva di coprire solo alcune zone. Poi c’è stata la possibilità di fare i varchi, con impianti di controllo agli ingressi cittadini e a seguire abbiamo lavorato sincronizzando tutte le telecamere e mettendo una centrale unica. Anche a copertura di aree meno centrali e palazzi Aler, che sorgono in una zona periferica. Cose che, altrimenti, sarebbero state impossibili» ribadisce.
Il Comune attende anche risposta dopo la partecipazione a un bando per l’installazione delle sue prime 4 colonnine elettriche per ricaricare veicoli e che saranno installate nel parcheggio di piazzale Carabinieri d’Italia, in via Veneto, nel parcheggio del Molinari e in piazzale Polenghi Lombardo. Saranno aumentati anche i fotovoltaici. «Codogno è partito da tempo a installare pannelli e l’ultimo è stato posizionato sul Molinari – chiarisce Passerini. Ne metteremo un altro anche sul Bocciodromo per cui, al momento, abbiamo vinto il bando per smaltire amianto e dove la superficie si presta».
Sciolto il nodo delle zone critiche
La nuova illuminazione pubblica di Codogno, al vaglio dell’amministrazione comunale, risolverà criticità di diverse aree cittadine. «Dato che la città ha una rete che ormai ha 40 anni, i problemi sono tanti e non riguardano solo le periferie – spiega il sindaco Francesco Passerini. Certamente ora avremo una città più illuminata e risolveremo le criticità di illuminazione in alcune zone, tra cui piazza Cairoli, via Roma, viali periferici e nelle frazioni, zone centrali, zone impianti sportivi, come quelli di San Biagio e don Bosco, la zona San Giorgio dietro all’ospedale etc.». Entro la fine del 2023, iniziando a fine 2022, la giunta in carica vorrebbe ultimare l’intervento.