Macerata – L’università di Camerino è capofila del progetto Erasmus “Transuman – Formazione avanzata sulla gestione sostenibile dei sistemi pastorali”, che oltre all’Italia vede coinvolte Grecia, Romania e Spagna.
“La finalità – spiega Unicam – è formare una figura professionale capace di affrontare in modo multidisciplinare la gestione sostenibile dei sistemi pastorali montani europei, anche in considerazione dei cambiamenti climatici in atto. Studenti e operatori di settore verranno preparati ad affrontare le problematiche che incontreranno nella loro attività professionale, fornendo loro un bagaglio di conoscenze teorico-pratiche che derivano sia dal mondo accademico, sia dall’esperienza degli attori locali (come gestori di aree protette e di enti locali, agricoltori, allevatori, operatori commerciali).
Una parte di rilievo è rappresentata dai contenuti e dalle metodologie didattiche di diverse discipline inserite nell’offerta formativa del nostro corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”. Tra queste, gestione sostenibile degli ecosistemi, conservazione della natura, geobotanica e cartografia ambientale con tecnologie G.I.S. (sistema informativo geografico), principi e tecniche per il monitoraggio della biodiversità, anatomia ed etologia applicata alla gestione della fauna, ecologia generale ed ecologia applicata, fortemente arricchite dalle attività di ricerca dei gruppi coordinati dai docenti titolari dei vari insegnamenti.
Questo a dimostrazione dell’elevata attualità delle tematiche affrontate nel corso di laurea e del livello dei risultati della ricerca Unicam che non è confinata all’ambito accademico, ma ha invece una forte valenza e ricaduta sul territorio, coniugando innovazione e tradizione”. Tali contenuti e metodologie didattiche del corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” di Unicam vengono quindi adottati come modello in un progetto Erasmus.
Si tratta di un corso triennale strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e valorizzazione delle risorse naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali e ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo e analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo, Sostenibilità ambientale delle produzioni e green economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni. Intanto, per tutto il mese di settembre, continua l’appuntamento con Porte Aperte in Unicam, per scoprire i corsi di laurea attivati dalle scuole di ateneo.