Un’idea che vuole rivoluzionare il sistema dei trasporti a Varese, facendo diventare la città giardino il crocevia di un più ampio territorio, che va dai laghi fino alla metropoli milanese e alla vicina Svizzera. A questo punta il progetto del Tram Treno, lanciato nel 2020 dai Rotary Club della città, che hanno coinvolto specialisti del mondo tecnico e accademico. La proposta è quella di trasformare l’attuale tratta ferroviaria che collega il capoluogo di provincia con Laveno Mombello in una tramvia, con un’intensificazione dei convogli a 4/6 l’ora, sia nel tratto urbano che extraurbano, e un numero di fermate incrementato. L’obiettivo è rendere il trasporto su ferro sempre più a misura di pendolari e turisti.
L’idea dei Rotary ha suscitato l’attenzione delle amministrazioni locali ed è stata al centro di diversi momenti di incontro pubblici. Anche un fondo internazionale ha manifestato interesse per il progetto. A supporto della proposta era stato realizzato due anni fa un primo studio dedicato alla tratta cittadina di Varese. Ora il comitato promotore del Tram Treno, presieduto dall’imprenditore varesino Giovanni Arioli, ha dato il via ad una nuova analisi che riguarderà invece il collegamento tra Varese e il Lago Maggiore. Del team di progetto, guidato da Roberta Besozzi e Alberto Mazzucchelli, fanno parte professionisti e rappresentanti dei comuni coinvolti.
Il rispetto dell’Ambiente si studierà a scuola
La Provincia di Varese punta sullo sviluppo sostenibile partecipando con la candidatura di tre progetti ad altrettanti bandi di finanziamento di livello nazionale ed internazionale. Il primo è quello relativo alle Green School, un programma di educazione nato proprio dalle scuole del Varesotto con l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente. Negli ultimi anni è diventata un’esperienza di successo a livello regionale. La Provincia di Varese in qualità di capofila di un partenariato di 9 soggetti ha candidato l’iniziativa al bando «Educazione alla cittadinanza globale» dell’Agenzia Italiana alla Cooperazione allo Sviluppo. Se verrà finanziato, il programma Green School «made in Varese» sarà esteso al territorio nazionale.
La seconda proposta candidata da Villa Recalcati è «Green it up», un progetto dell’Istituto Oikos in cui Provincia di Varese è partner insieme ad altri soggetti italiani con lo scopo, qualora dovesse essere finanziato, di sviluppare azioni collettive della comunità civile di cura del territorio ed in particolare della biodiversità e delle risorse naturali. Infine l’ente provinciale è uno dei soggetti protagonisti di una candidatura ad un bando internazionale per un programma di riqualificazione del corridoio ecologico del Ticino che collega Alpi e Appennini. L’area interessata sarebbe la spiaggia delle Sabbie d’Oro a Brebbia sul Lago Maggiore.