Ascoli – Una città smart si pianifica un passo alla volta. Sia che si tratti di una grande città che di un piccolo centro come, ad esempio, il comune di Monte Urano. Si può agire sulle infrastrutture digitali, sull’accessibilità dei servizi ma anche sui luoghi di aggregazione che incidono su educazione e cultura, fondamentali per la qualità della vita dei cittadini. Proprio su questo fronte si concentra l’attenzione dell’Amministrazione comunale di Monte Urano che lavora su due opere importanti: il cineteatro Arlecchino e la nuova scuola. Entrambe le strutture sono state lesionate e rese inagibili dal sisma del 2016. Oggi quelle strutture vanno rimesse in piedi, restituite alla comunità ma grazie ai fondi disponibili e alle nuove tecnologie possono rinascere in una nuova veste, più sicure, ecosostenibili, green, in una parola, smart.
“Abbiamo due opere importanti – conferma la sindaca Moira Canigola – che stiamo realizzando e che incidono su educazione e cultura, il cineteatro e la scuola lesionate dal terremoto, stiamo procedendo verso la ristrutturazione con lavori per potenziare le strutture tecnologiche, con l’accento sul green ugualmente importante perché si va ad agire sull’educazione e sulla cultura dei nostri ragazzi, metteremo a loro disposizione tecnologie che oggi non abbiamo”.
Si comincia dal cineteatro Arlecchino. In estate è stato siglato l’importantissimo passo avanti verso il ritorno alla normalità per quello che rappresenta uno dei punti più importanti di Monte Urano. È stato stipulato l’atto di acquisto del cineteatro. Ora si partirà con una valutazione ed una progettazione che tenga conto ed integri l’adeguamento della struttura alla normativa sismica con l’efficientamento energetico dell’edificio considerato che l’amministrazione ha ottenuto un finanziamento dal Pnrr proprio finalizzato alla riduzione dei consumi energetici della struttura. Si potrà così ripristinare l’agibilità del teatro, destinare i nuovi spazi ad ulteriori attività culturali in un edificio non solo più sicuro ma anche con migliori perfomance energetiche. Saranno impiegati 500mila euro tra fondi Pnrr e fondi dal bilancio comunale.
“In un anno e mezzo, al massimo due – spiega la sindaca – contiamo di restituirlo alla cittadinanza”.
L’altra importante opera riguarda la scuola, pure lesionata dal sisma, che non verrà ricostruita dove era. “Stiamo finendo la progettazione della nuova scuola con tecnologie di efficientamento energetico per renderla autonoma, sorgerà un nuovo edificio vicino alla scuola non lesinata dal sisma così da creare un polo scolastico”. Otto i milioni di euro disponibili per il progetto. “Ci teniamo – ha detto ancora la sindaca Canigola in riferimento ad entrambi i progetti – perché ci inseriamo in educazione e cultura che possono fungere da traino per lo sviluppo e la crescita futura della nostra cittadinanza”.