Fano – Uno «scrigno trasparente», su quattro livelli, che si sviluppa a terrazze sospese, verso il mare. E’ il grande progetto, firmato dall’architetto Mario Cucinella (finanziato dalla Fondazione Montanari per un valore di 400mila euro) della nuova biblioteca Federiciana, che sorgerà nel cuore del centro cittadino e che unirà storia e contemporaneità, facendo dialogare l’attuale Biblioteca Federiciana, con la sua celebre Sala dei Globi (oggetto di restauro conservativo), con la nuova struttura. Un intervento che valorizzerà l’intero isolato nel quale si inserisce, a partire dalla chiesa barocca di San Pietro in Valle fino all’orizzonte azzurro del mare Adriatico. La futura biblioteca diventerà l’elemento di punta di un rinnovato sistema urbano di cui fanno parte la chiesa di San Pietro in Valle (il luogo degli eventi), la Biblioteca Federiciana (il luogo della memoria) e il nuovo edificio (il luogo del sapere e dello studio).
Questa ulteriore «piazza del sapere», sorgerà a fianco della biblioteca storica e al posto dell’attuale edificio degli anni ‘70 che ospita l’Archivio di Stato (quest’ultimo sarà trasferito nel ristrutturato Palazzo Nolfi). Sarà caratterizzata da terrazze ‘sospese’ o micro piazze che si svilupperanno su quattro livelli e accoglieranno spazi dedicati alla lettura, per finire con una terrazza panoramica con vista sulla città e sul mare. Il progetto, che potrà essere realizzato a stralci, prevede anche la creazione di un giardino nel piazzale attualmente in uso alla Polizia locale.
«Fano è sempre più europea – commenta il sindaco Massimo Seri – e nonostante i suoi 60mila abitanti si confronta con città del calibro di Milano e Barcellona. Noi puntiamo a progetti sostenibili e innovativi che sappiano dialogare con l’ambiente e offrire opportunità al territorio». La nuova Biblioteca Federiciana e la Fabbrica del Carnevale sono i due progetti simbolo di Fano, città europea, tecnologica, creativa, umana. «La nuova Federiciana che si aggiunge alla mediateca Montanari (Memo), ormai diventata la seconda piazza della città – chiarisce Seri – sarà all’avanguardia capace di dialogare con la parte antica. Una struttura che, grazie alla sua esposizione, riuscirà ad ottimizzare l’illuminazione naturale e a ridurre i consumi della luce artificiale».
Se il progetto della nuova Federiciana è firmato da Cucinella, uno dei maggiori architetti italiani, la Fabbrica del Carnevale, già in fase di realizzazione all’ex collegio Sant’Arcangelo, lungo corso Matteotti, nasce da un’idea dell’archistar Italo Rota che è anche direttore artistico dell’opera. «Si tratta di un luogo della creatività – spiega Seri – avveniristico, con soluzioni tecnologiche che dialogano con l’acqua e con il vento». E ancora il sindaco: «Fano si avvia ad essere sempre più una Smart City: negli ultimi anni c’è stata una crescita importante dei percorsi ciclabili, di interventi per il risparmio energetico e di idee e stimoli per modificare i comportamenti.
Una città è intelligente non solo perché promuove la sostenibilità, il risparmio energetico e la digitalizzazione ma perché crea i presupposti culturali per facilitare questi processi: dobbiamo ridurre il più possibile gli spostamenti delle persone facendo in modo che siano i servizi pubblici a raggiungerli e non il contrario. In questo percorso, come Amministrazione comunale siamo piuttosto avanti».