Ancona – Opere infrastrutturali per collegare meglio porto e città e per salvare la vivibilità di un quartiere: Torrette. In attesa che si sblocchi finalmente la cosiddetta ‘Uscita a Nord’ dalla città, intanto si sono sbloccate le procedure per il raddoppio della variante alla statale 16.
Non solo, i grandi lavori per raddoppiare le corsie di marcia della strada più trafficata in ingresso e uscita a nord del capoluogo, sono ormai partiti da qualche tempo. In pochi mesi gru ed escavatori hanno già tracciato il percorso. L’intervento, ormai irrinunciabile, copre un tratto stradale di strategica importanza. Una infrastruttura che va dallo snodo viario che collega la statale 76 verso Jesi, Fabriano, Roma e l’aeroporto di Falconara, con il vecchio e originale percorso della statale 16 ‘Adriatica’, fino a Torrette. Negli ultimi decenni, e oggi è ancora così, il traffico è stato convogliato su una strada a una sola corsia per senso di marcia. Con l’enorme mole di traffico, nel 2022, il collegamento viario della Variante non è più in grado di reggere l’urto.
Da qui la necessità di raddoppiare le carreggiate, entrambe a doppio senso di marcia, nel territorio che va da Falconara ad Ancona migliorando le cose per entrambe le aree comunali. Rispetto alla sede stradale attualmente in funzione, la carreggiata parallela sarà costruita a monte. xxx. Si tratta di un’opera programmata dalla Regione Marche e avviata nell’estate del 2021 e che dovrebbe essere consegnata entro il 2024.
In tutto si tratta di una strada unga 7,2 chilometri, tra sede stradale, viadotti e ben due gallerie (Orciani e Barcaglione). Proprio queste opere richiederanno tempo in quanto molto complesse rispetto a un’opera lineare. Aggiungendo altri dettagli tecnici dell’opera, al momento della stipula del contratto per l’assegnazione dell’appalto, sono state consegnate il 60% delle aree interessate ai lavori per quanto riguarda il primo lotto; successivamente sono state applicate in maniera graduale le cosiddette ‘attività preliminari di cantierizzazione’.
Il resto delle aree cantierabili sono state consegnate l’autunno scorso dopo i necessari interventi di bonifica da ordigni bellici. Come già detto i tempi di ultimazione dei lavori è prevista in 3 anni, salvo intoppi in corso d’opera. Infine la parte economica dell’importante cantiere: l’intervento, che comporta un impegno di spesa di 250milioni di euro, rientra nel contratto di programma 2016-2020 stipulato tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e l’Anas. Una volta terminata la nuova carreggiata si procederà all’intervento di recupero su quella originaria e attualmente interessata dal traffico, prima dell’inaugurazione definitiva dell’opera.