Da Termini alla Tiburtina, passando per il Parco Archeologico dell’Appia Antica e la Tuscolana, Roma cambia volto all’insegna della sostenibilità. A dare una forte spinta al percorso di modernizzazione della Capitale è il piano di rigenerazione urbana messo in campo, a livello nazionale, attraverso soluzioni di intermodalità e di logistica di primo e ultimo miglio, dal Gruppo FS Italiane, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris.
Obiettivo di FS Sistemi Urbani, società capogruppo del nuovo Polo Urbano del Gruppo FS, è quello di valorizzazione gli asset non più funzionali al servizio ferroviario e incrementare l’attrattività delle stazioni in chiave di rigenerazione sostenibile delle città, con un vasto portafoglio di asset concentrati in aree limitrofe a strade e ferrovie. Il Polo, che garantirà un presidio unitario e punta a realizzare le infrastrutture necessarie agli spostamenti in ambito cittadino, avrà un ruolo determinante nei ‘Piani urbani di mobilità sostenibile’ e si dedicherà alla riqualificazione dei tessuti urbani anche attraverso nuove partnership e un dialogo con tutti gli stakeholder coinvolti.
La trasformazione avviata nella Capitale dal Gruppo FS parte dal settore urbano che circonda la stazione Alta Velocità di Roma Tiburtina. L’area è stata, infatti, recentemente interessata da una serie di operazioni che ne hanno migliorato accessibilità e qualità urbana: oltre alla stazione ferroviaria, la nuova tangenziale, una nuova viabilità di quartiere, parcheggi e spazi pubblici, secondo quanto previsto dal Piano d’Assetto di Roma Tiburtina. Sono inoltre stati demoliti i cavalcavia della vecchia tangenziale e sono in corso i lavori per un nuovo piazzale di stazione. Gli interventi previsti nella zona, avviati dal Gruppo in sinergia con Roma Capitale, abbracciano i 945mila mq di aree in valorizzazione gestite da FS Sistemi Urbani: sul lato Est (Pietralata) un primo lotto è stato venduto a BNL – Gruppo BNP Paribas, che vi ha realizzato la nuova sede nazionale; un secondo lotto all’Università ‘La Sapienza’, dove sorgerà una nuova sede accademica. Sul lato Ovest (Nomentano) è stato venduto il comparto C1 alla società Progetto Tiburtina S.r.l. (Gruppo MTK), che vi realizzerà una nuova struttura alberghiera e un parcheggio pubblico multipiano.
Il disegno del Gruppo FS è però più ampio e volto a uno sviluppo innovativo dell’intera area. La proposta di variante al Piano di Assetto di Roma Tiburtina presentata da FS Sistemi Urbani prevede infatti che gli spazi del lato Est diventino un quartiere moderno, che accolga nuovi edifici distribuiti longitudinalmente lungo l’asse ferroviario e un grande parco attiguo alle aree di Pietralata. Il tutto collegato al quartiere Bologna con un nuovo ponte pedonale e un sistema di piste ciclopedonali che si integreranno al sistema della mobilità dolce esistente.
In programma anche una riqualificazione urbanistica e funzionale del nodo Termini e di piazza dei Cinquecento, con l’obiettivo – fanno sapere da FS – di trasformare la stazione Termini in un efficiente hub della mobilità integrata in coerenza con gli indirizzi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), adottato da Roma Capitale. I lavori – in seguito al concorso internazionale di progettazione bandito a dicembre 2020 dal Gruppo in collaborazione con Roma Capitale, e aggiudicato a Marzo 2022 al progetto vincitore con capofila TVK SARL – prenderanno il via nel 2023 e si concluderanno entro il Giubileo 2025.
Opportunità di rigenerazione urbana sono, inoltre, allo studio per la zona di Roma Casal Rotondo, un’area di circa 110mila mq collocata all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il Gruppo FS, proprietario del sito, lo ha candidato a Reinventing Cities, il concorso di progettazione internazionale che riqualifica zone abbandonate. All’edizione 2019 della competizione indetta da C40 Cities Climate Leadership Group, il network di 40 grandi città attive nel contrasto alle variazioni del clima, ha partecipato lo scalo di Roma Tuscolana in cui è prevista una porzione di territorio car free con residenze, uffici, spazi flessibili e polifunzionali, uno student hotel, un energy center, spazi retail e laboratori, in linea con il modello smart city in un quartiere ad alta infrastrutturazione.
Insieme al sito romano, quest’anno è stato candidato a Reinventing Cities anche lo scalo ferroviario di Bologna Ravone-Prati, che sarà parte del più ampio progetto “Città della Conoscenza”, dove sarà possibile integrare attività di ricerca e sviluppo e luoghi dedicati all’innovazione sociale e culturale.