Lucca – Pilade Ciardetti è stato insegnante e preside per una vita. Oggi tira le fila della Cooperativa “Nanina” che gestisce il centro del riuso «Daccapo», con sedi a Lucca e Capannori. Con un progetto supportato da Caritas e Comuni di Lucca e Capannori, l’ex docente spiega la funzione di questa importante attività.
«Grazie a una sinergia con i Comuni di Lucca e Capannori, insieme a Caritas, la nostra cooperativa dà lavoro a circa 25 persone; non tutte a tempo pieno, svolge comunque un ruolo importante per tutti quei soggetti che hanno bisogno di essere inclusi nel mondo del lavoro. Daccapo possiede una falegnameria, una sartoria ed un emporio, dove le persone vengono a imparare un mestiere e la formazione è attenta: dunque creiamo opportunità a persone svantaggiate di trovare uno sbocco lavorativo; il materiale che recuperiamo è abbondante e in prima istanza è appannaggio di chi, attraverso i servizi sociali dei due Comuni, ne ha bisogno, ma anche da chi viene segnalato dai centri di ascolto della Caritas».
La raccolta del materiale da riutilizzare, attraverso le maestranze che vanno da persone detenute in regime di semilibertà a giovani studenti con l’alternanza scuola lavoro, rappresenta dunque la strada maestra che, dalla virtuosità dell’economia circolare, include le persone e offre loro opportunità di apprendere un mestiere.
«I locali sono stati gentilmente messi a disposizione dalle amministrazioni comunali – prosegue Ciardetti – e abbiamo ben tre sedi, sia a Pontetetto, adiacente l’isola ecologica di Sistema Ambiente che a Coselli e Lammari, in prossimità di quelle dell’Ascit; recuperiamo e rimettiamo in circolazione numerosi oggetti e, vista l’abbondanza del materiale, una volta distribuito a chi ne ha necessità lo lasciamo a disposizione di chiunque, attraverso prezzi del tutto convenienti: questo ci aiuta, naturalmente, a finanziare – seppur in minima parte – la nostra attività».
Per consultare il sito: daccaporiuso.it