Lucca – La transizione digitale e le nuove tecnologie non sono appannaggio soltanto delle grandi realtà amministrative. La dimostrazione sta nelle tante novità che hanno già iniziato a interessare un piccolo comune in Garfagnana.
Si chiama Fabbriche di Vergemoli, la giusta sintesi di una fusione, legittimata da un referendum, dei due ex comuni di Fabbriche di Vallico e Vergemoli. Il cui sindaco, storico, oramai, si chiama Michele Giannini. Da poco l’amministrazione da lui guidata potrà avvalersi di un bando afferente ai fondi del Pnrr di 120mila euro. I quali, sostiene Giannini, saranno impiegati per rendere il territorio dotato della più moderna connessione, permettendo così di essere scelto anche da chi, per esempio, decide di stabilirsi in una delle dieci frazioni che lo caratterizzano, per lavorare comodamente in smart working.
Fabbriche di Vergemoli conta 720 abitanti, ma in estate, vuoi anche per il fatto che arrivano i vacanzieri, si spinge fino a tremila presenze. E può contare su un giro di visitatori di circa 50mila persone all’anno.
«Investiremo nella rete – assicura Giannini – offrendo sempre di più ai nostri cittadini la possibilità di accedere ai servizi online e, nel contempo, spingere verso il cosiddetto nomadismo digitale; chi lo desidererà, potrà trascorrere il proprio tempo in questa oasi di pace, senza rinunciare agli impegni di lavoro; si tratta di una ferma volontà a dotare l’ente di ogni infrastruttura digitale utile: oggi, in parte, il territorio è coperto dalla fibra attraverso Open Fiber spa, l’operatore di rete, mentre prevediamo, per il 2023, di soddisfare i bisogni dell’intero territorio comunale».
Sarà così disponibile anche un sito aggiornato e un QR code, insomma, una bella ventata di modernità che non stona affatto con la natura incontaminata.
«Vogliamo attrarre persone in un’ottica di area “per valli”, che comprenda cioè comuni limitrofi – conclude Giannini – perché il senso della proposta è ancora più vincente se questa avviene senza escludere chi sta intorno a noi; l’implementazione e la svolta digitale, anche da noi, rimette al centro la possibilità di conoscere luoghi e fornisce a chi ci abita servizi oggi indispensabili, che aiutano a migliorare la qualità della vita: fare un certificato online o accedere a informazioni di pubblico interesse e utilità, rendono una comunità come la nostra moderna e sensibile ai bisogni».