Firenze – Oltre 3,5 milioni di accessi e circa 300mila utilizzi nel 2021 dei servizi digitali messi a disposizione dal Comune: una enorme mole di dati da gestire e difendere dal cyber crime per realizzare la transizione digitale del Comune di Firenze, ottimizzando i servizi ai cittadini e tenendo alta la guardia sulla cybersecurity.
E’ l’obiettivo del nuovo team che va a rafforzare l’organico della direzione Sistemi informativi con nuove figure dirigenziali dedicate e l’arrivo di 43 nuovi profili informatici nella pianta organica dell’ente. Sono due i ruoli dirigenziali centrali per la transizione digitale che hanno fatto il proprio debutto in questi giorni nella struttura: il dirigente del nuovo Servizio Sicurezza, infrastruttura e architettura IT dell’ente, che cura, tra l’altro, sistemi, cloud e cybersecurity, e il nuovo dirigente del Servizio Sviluppo infrastrutture tecnologiche, che cura in particolare la rete civica e i portali web, i servizi digitali di front end del Comune, dati e open data.
Il disegno di rafforzamento delle competenze informatiche del Comune si completa poi con un consistente piano di assunzioni, che prevede l’acquisizione nel 2022 di 18 istruttori informatici e di tre istruttori direttivi informatici, mentre nel 2023 è prevista l’assunzione di altri 10 istruttori informatici e nel 2024 quella di 13 istruttori direttivi informatici.
«Il tema della cybersecurity è sempre più centrale all’interno anche degli enti pubblici – ha detto l’assessore all’Innovazione tecnologica Cecilia Del Re -. Per questo, per garantire la tutela dei servizi e dei dati abbiamo introdotto una nuova figura dirigenziale, in modo che la direzione Sistemi informativi abbia ora quattro figure dirigenziali e aperto il concorso anche per nuovi istruttori informatici. Da questo punto di vista, lancio ad Anci, al governo e a tutti i soggetti competenti un appello: la necessità di rivedere il contratto dei dipendenti pubblici, avuto riguardo anche a queste professionalità sempre più richieste nel settore pubblico e privato».