Firenze – Mentre nella splendida cornice di Palazzo Strozzi è stata allestita una vera e propria esposizione di Nft, ovvero «Non fungible token» (gettone non fungibile), a pochi metri è nato il martketplace chiamato Avawear.
Si tratta di una startup nata nel 2019, fondata da Andrea Panconesi (in foto), fondatore dell’ateiler LuisaViaRoma, che punta a rivoluzionare il mondo del lusso e della moda, sfruttando l’esperienza accumulata negli ultimi vent’anni, nei quali ha trasformato il negozio di moda di lusso LuisaViaRoma in un ecommerce internazionale da quasi 200 milioni di euro di fatturato.
Il progetto si chiama Wear3 ed è un marketplace su cui si potranno comprare capi d’abbigliamento Nft (i certificati che attestano la proprietà, l’autenticità e l’unicità di un oggetto digitale) indossabili nel metaverso o in altri ambienti digitali. La prima collezione Nft verrà lanciata a fine luglio.
La particolarità degli Nft venduti su Wear3 è che non sono solo da collezione, ma potranno essere utilizzati sull’app Mod4 e sui metaversi. I creator possono candidarsi su wear3.io. «Ho scommesso su gaming e Nft perché rappresentano oggi un nuovo luogo di scambio, di interazione e di relazione – dice Panconesi, che nel settembre scorso ha ceduto il 40% di LuisaViaRoma e la governance dell’azienda al fondo Style Capital – così come a suo tempo sono stati l’ecommerce, il blog e i social network».
Con questo progetto Avawear si posiziona nel panorama internazionale del meta-fashion, dove grandi brand stanno già investendo per costruire il futuro della moda digitale. Da Firenze, quindi, parte una nuova rivoluzione del mondo della moda, con l’intento di unire il fashion al digitale, strizzando un occhio al metaverso.
Oltre 500mila utenti pronti a sfidarsi
L’app Mod4 ha stimolato la nascita di una community che oggi conta 500mila persone pronte a sfidarsi in challenge di stile.«Wear3 offre ai creator uno spazio dove mostrare e vendere le proprie opere di digital fashion accanto alle creazioni di grandi brand – afferma un comunicato – e, grazie ad un sistema che incrocia votazioni e popolarità, mette al centro la community che premia i design migliori e detta le linee stilistiche del marketplace».