Forlì – Da otto anni l’Hotel della Città è inattivo. La storica struttura, progettata nel 1953 da Gio Ponti, chiuse i battenti alla fine del 2014. Oltre all’hotel il complesso include il Centro Studi Fondazione Livio e Maria Garzanti. Il tutto lungo una delle strade principali di Forlì, corso della Repubblica, a 5 minuti di cammino da piazza Saffi. Il futuro dell’Hotel della Città, fortunatamente, è già scritto.
Non sarà un intervento che vedremo realizzato nel breve periodo, quello che trasformerà l’hotel (ex, a questo punto) in uno studentato che ospiterà universitari meritevoli, così come docenti e ricercatori. Un notevole scarto rispetto alle soluzioni abitative tradizionali. Sulla cui disponibilità, tra l’altro, sia l’Alma Mater che la società Serinar hanno lanciato l’allarme.
Partiamo dalla novità di pochi giorni fa, quando davanti a un notaio è stata messa nera su bianco la cessione dei diritti di superficie dell’Hotel della Città da parte della Fondazione Garzanti al Comune di Forlì per un periodo di 50 anni. Dal punto di vista economico l’operazione per il Comune ha un costo di 1,7 milioni di euro. Insomma, ora il bene è nelle mani di un soggetto pubblico, che insieme all’Università di Bologna e alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì (e col contributo della Fondazione Garzanti stessa, che nella struttura manterrà un suo spazio), ha deciso di puntare sul mondo universitario.
Concretamente, la progettazione necessaria a creare uno studentato è prevista nel 2023, seguita dalla gara per affidare i lavori, che si stima dovrebbero durare due anni (il cantiere potrebbe essere dunque aperto a metà del 2024). Gli spazi potrebbero essere terminati a cavallo tra il primo e il secondo semestre del 2026. L’operazione costerebbe tra i 4 e 5 milioni di euro.
Servono altri numeri, per capire meglio cosa vedrà la luce in corso della Repubblica. I posti disponibili saranno un centinaio, le stanze 25 (da 30 metri quadrati ciascuna) nella torre dell’hotel, a disposizione di chi verrà in città per ricerca, alta formazione e docenza. Altre 32 invece (da 20 metri quadrati ciascuna) saranno quelle nell’ala su via Fortis per gli studenti. All’interno dell’Hotel della Città ci saranno anche una foresteria per gli studenti universitari e alcune aule studio.
Davanti all’Hotel della Città c’è un giardino storico. Quest’ultimo, hanno garantito gli amministratori comunali, resterà uno spazio pubblico, fruibile dai cittadini (in passato venivano organizzati incontri, concerti, presentazioni di libri). L’intervento metterà a disposizione del mondo universitario, oramai diventato un pezzo importante dello sviluppo della città romagnola, spazi che, una volta abitati, torneranno a rendere viva questa zona, ora abbandonata, del centro storico.