Massa – Avanti con il project financing per la pubblica illuminazione e smart city del Comune di Massa. Un appalto milionario andrà ad assegnare il servizio di gestione dell’illuminazione pubblica della città per 18 anni a un valore di circa 24 milioni e 300 mila euro.
Sono tante le operazioni previste e si comincerà da quelle che sono le criticità da risolvere. Prevista la nuova illuminazione a Led su 11mila punti luce, la sostituzione di tutte lampade semaforiche che dovranno essere anch’esse alimentate con tecnologia Led, l’installazione di oltre 50 pali integrati con le telecamere, l’illuminazione al castello Malaspina – moderna in grado di cambiare colore – oltre ad attraversamenti pedonali illuminati sui viali principali. Il tutto in ottica più funzionale, smart e innovativa.
L’appalto permetterà al Comune di risparmiare sul costo dell’energia circa 400mila euro l’anno per 18 anni. Risorse che potranno essere investite sulla città per portare avanti altre priorità. «Aspettavamo la partenza dei lavori da un paio di anni – ha detto l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi – Peccato per il contenzioso che ha allungato un po’ i tempi».
La società Hera Luce, infatti, seconda classificata nella gara d’appalto che aveva impugnato tutto davanti al Tribunale amministrativo, ha rinunciato al ricorso. L’appalto è stato assegnato alla Rti di Enel-Gaina ad aprile dell’anno scorso, risultata vincitrice sulle concorrenti Hera Luce e Citelum. Poi il ricorso della seconda classificata, con il Tar che aveva concesso la sospensiva dell’assegnazione dei lavori in attesa del giudizio. Ma pochi giorni prima è arrivata la rinuncia. Il nuovo servizio dovrebbe garantire un abbattimento della potenza totale assorbita di circa il 64% (portandola a circa 2 milioni e 200mila kilowattora); il Comune per parte sua doveva pagare 1.647.000 euro all’anno (Iva compresa) al vincitore come canone annuale. Nel bando servizi ‘smartcity’ con videosorveglianza per controllare 15 varchi con lettura targhe e altro.