Firenze – Il servizio delle biciclette a noleggio è forse attualmente quello più utilizzato, con una flotta di 2000 biciclette standard e 2mila e-bike, a pedalata assistita. Il gestore a Firenze è RideMovi: per poter accedere al servizio è sufficiente installare l’app, iscriversi, inserire i dati di pagamento e poi procedere con il noleggio.
Una volta fatte le operazioni di registrazione si aprirà una mappa dove si possono i due tipi di biciclette. RideMovi ha un raggio d’azione molto ampio, che copre anche Sesto Fiorentino, Scandicci, aree come l’Osmannoro: presto potrebbe estendersi, visto che ci sono diverse richieste (ad esempio su Bagno a Ripoli). Per le bike il prezzo base è di 1,25 euro per 20 minuti di utilizzo, mentre una e-bike costa 24 centesimi a minuto.
Per chi ne fa un uso frequente, parcheggiando magari l’auto in quartieri periferici e poi facendo molti spostamenti (ad esempio in centro) è consigliabile l’acquisto di un abbonamento. Per le biciclette manuali attualmente esistono tre tipi di pass a tempo illimitato: il pass da 30 giorni costa 12,99 euro, quello da 90 giorni 29,99 euro mentre quello per quello valido un anno l’importo è di 79,99 euro. Le tariffe e le modalità variano totalmente per quanto riguarda le e-bike.
Qui ci sono più offerte. Si può noleggiare una e-bike per un giorno a tempo illimitato: il costo è di 13,99 euro. Oppure ci sono i pacchetti con dei minuti predefiniti (che si rinnovano automaticamente, a meno che non si decida di disattivare l’opzione): il pacchetto da 25 minuti costa 5,49 euro, quello da 45 minuti 9,99 euro e quello da 90 minuti 17,99 euro. L’azienda sta proponendo degli sconti per tutti i tipi di pacchetti.
Esiste anche una tipologia integrata tra biciclette ‘normali’ e a pedalata assistita: è il Movi Prime Plus che al costo di 13,99 euro offre diversi servizi, validi per 30 giorni: prevede la possibilità dell’uso dell’e-bike a 1,25 euro per 15 minuti, un pacchetto di 120 minuti per le bike (a seguire 12 centesimi al minuto). Per iniziare il noleggio è sufficiente inquadrare il Qr-code della bici all’interno dell’app, che verificherà se ci sono fondi disponibili (e, in caso di mezzo elettrico, se la batteria è carica).
Esistono delle aree dove è possibile parcheggiare e altre invece dove è proibito (e in questo caso scattano sanzioni): tra queste ultime non si può inserire mezzi in piazza dell’Unità o vicino Palazzo Strozzi. Il Comune punta sempre di più a queste tipologie di mezzi, come ricordato più volte dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti che sta facendo un grande lavoro per ridurre il traffico e l’inquinamento tra mezzi in sharing e tramvie. E i dati sono chiari: dal giugno 2021 al giugno 2022 ci sono stati oltre 1,4 milioni di viaggi tra biciclette normali (450mila circa) e e-bike (980mila). Il dato degli utenti (aggiornato a giugno) è di 160mila.
La mobilità smart conquista i giovani
Il futuro della mobilità è digitale e smart. Un trend che piace agli italiani: per il 69% l’innovazione ha migliorato l’offerta di trasporto in alternativa al mezzo privato e per il 73% renderà più sicuri gli spostamenti. Emerge dalla ricerca effettuata dall’Istituto Piepoli per la Fondazione Italia Digitale, nata a Firenze con l’obiettivo di essere luogo privilegiato per lo sviluppo delle policy digitali.
Sono i giovani nella fascia 18/34 anni quelli che più apprezzano la mobilità condivisa tra monopattini e car/bike sharing. Un nuovo modo di vivere la città che punta a un trasporto più sostenibile e che proprio grazie ai fondi del Pnrr vede Firenze fra le città a sperimentare i servizi di mobilità innovativa Mobility as a Service for Italy.