Colfiorito (Perugia) – Le città del futuro, specie alla luce della crisi energetica e ambientale che stiamo vivendo, dovranno sempre più essere orientate alla sostenibilità. Tra le aziende umbre che si muovono da tempo verso questa direzione “Fertitecnica Colfiorito“ che di recente ha aggiunto un altro importante tassello al suo impegno di responsabilità sociale d’impresa con l’adesione al Global Compact, la più grande iniziativa di sviluppo sostenibile promossa e gestita su scala globale dalle Nazioni Unite. L’azienda, leader in Italia per i legumi secchi e cereali, entra così a far parte di un’iniziativa che coinvolge alcune tra le più grandi aziende del mondo, tra cui molte italiane.
«Dietro questa adesione – spiega Alessio Miliani, direttore generale dell’azienda umbra –, c’è la nostra convinzione che le pratiche industriali e commerciali radicate in principi universali, aiutano il mercato globale a essere più socialmente ed economicamente inclusivo. Tali obiettivi sono fondamentali per la salute e la vitalità del settore privato, data la relazione simbiotica tra imprese e società. Ci impegniamo quindi a realizzare annualmente una rendicontazione e una comunicazione sui progressi rivolta non solo alle Nazioni Unite ma a tutti gli stakeholder, rendendo così ancora più trasparenti e misurabili gli sforzi dell’azienda nel raggiungimento dei dieci principi fondanti e degli SDGs. Questa è l’evoluzione naturale dell’impegno mondiale iniziato nel 2017 con la firma della partnership con la FAO».
Un passo che fa parte di un percorso composto da molteplici azioni di responsabilità sociale d’impresa che riguardano anche il rapporto diretto con il consumatore e con il territorio. Proprio per dare una comunicazione più chiara ai consumatori e ridurre gli sprechi, l’azienda ha adottato di recente l’Etichetta Consapevole in collaborazione con TooGood- ToGo. L’indicazione, che al classico “Da Consumarsi Preferibilmente Entro” aggiunge “Spesso Buono Oltre”, invita a controllare i prodotti che hanno raggiunto la data limite prima di buttarli.
Prodotti stabili come legumi e cereali sono infatti buoni anche oltre il “preferibilmente entro”, purché si rispettino buone condizioni di conservazione. Elevata anche l’attenzione allo sviluppo del territorio: approvato infatti anche il finanziamento di un nuovo dottorato di ricerca presso l’Università di Camerino, partner scientifico dell’azienda, per stimolare la ricerca sui benefici nutraceutici dei legumi. Altri progetti sono in partenza e riguardano l’abbattimento dell’impronta idrica in agricoltura e le economie circolari.
«Fa tutto parte di quella che noi definiamo crescita con rispetto: per le persone, per l’ambiente, per il territorio. – dice Luca Mattioni, vice presidente e seconda generazione alla guida dell’azienda –. Questa è da sempre la nostra forza».
Innovazione di processi e prodotti. L’obiettivo: fornire un servizio in termini di praticità e benessere
Fondata nel 1984 dalla famiglia Mattioni a Colfiorito, da cui prende il nome, l’azienda è leader italiano nel mercato dei legumi secchi, cereali e semi, presente in oltre il 90% delle catene di vendita. Una posizione consolidata grazie anche alla forte spinta verso l’innovazione, sia nei processi che nei prodotti. Obiettivo: fornire un servizio in termini di praticità, rapidità ed attenzione al benessere.