Ferrara – Anche l’Azienda USL di Ferrara guarda al futuro per una sanità sempre più territoriale e vicina alle persone, grazie alla telemedicina, nuove Case di comunità, ospedali moderni e sicuri, infrastrutture tecnologiche e digitali all’avanguardia. La Regione Emilia-Romagna è infatti pronta a partire con la “Missione salute” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): a disposizione ci sono risorse per più di 500 milioni di euro, già ripartiti tra le Aziende e gli Enti del servizio sanitario regionale, che serviranno a finanziare centinaia di interventi su tutto il territorio.
Le risorse complessive del PNRR destinate alla salute, disponibili per l’AUSL di Ferrara, ammontano a 32.848.483,02 euro. Di questi, 16.005.638,94 euro saranno investiti per il primo componente “Reti di prossimità e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”, i restanti 16.842.844,08 euro invece sono stanziati per il secondo componente “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale”.
“La notizia di questi importanti finanziamenti, che si tradurranno in investimenti fondamentali per innovare e qualificare ulteriormente la rete sanitaria della provincia di Ferrara, è fonte di grande soddisfazione e, al tempo stesso, di grande responsabilità per i tempi molto stretti necessari per la progettazione e realizzazione”, annuncia la direttrice generale Monica Calamai.
La programmazione degli investimenti vede, infatti, un calendario certo per l’esecuzione delle opere: entro il 2023 dovranno essere completate tutte le gare per l’affidamento dei lavori, che andranno ultimati entro il 2026. “Si tratta, per la nostra Azienda, di quasi 33 milioni di euro finalizzati ad implementare la rete dei servizi territoriali e la medicina digitale o telemedicina – analizza la dottoressa Calamai -. Due fronti importantissimi su cui peraltro stiamo già lavorando per accrescere la qualità e la puntualità nella presa in carico degli utenti”.
“Parliamo di strutture (Case di Comunità, Centrali operative territoriali, Ospedali di Comunità) in cui accogliere i pazienti, ma anche di nuove apparecchiature finalizzate ad ampliare i progetti di telemedicina, che hanno altrettanta importanza per andare loro incontro, letteralmente verso il loro domicilio – prosegue la direttrice AUSL -. Anche su questo abbiamo già predisposto il progetto di ’Agenda Digitale’ con alcuni progetti, come la telecardiologia, che sono già partiti. Questa è la sanità del ’domani’ e grazie a questi progetti iniziamo a costruirla oggi”.
Nel dettaglio. Il piano legato a innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale, prevede una serie di investimenti. Nella fattispecie, al punto legato all’aggiornamento tecnologico e digitale ospedaliero è piuttosto cospicuo. Infatti, l’ammontare complessivo di questi interventi è di oltre cinque milioni e settecento mila euro. Per la digitalizzazione del Dea di I e II livello dell’Ospedale del Delta di Lagosanto, saranno impiegati poco meno di tre milioni di euro. Ovviamente tutti provenienti da progetti finanziati grazie ai fondi europei del Next generation Eu.
Sul versante degli investimenti per potenziare l’alta e media tecnologia l’azienda sanitaria territoriale avrà complessivamente a disposizione oltre due milioni e settecento mila euro per la sostituzione di macchinari esistenti e l’acquisizione di nuovi (per esempio mammografo con tomosintesi, ecotomografo ginecologico 3D). Investimento legato all’ ospedale Sicuro e Sostenibile, l’azienda sanitaria avrà a disposizione undici milioni per la costruzione di un nuovo padiglione dell’Ospedale di Argenta. Questo è senz’altro un’opera che darà nuova linfa alla struttura ospedaliera del Basso Ferrarese.