Imola – I costi energetici sono triplicati inesorabilmente anche qui, nel regno dei motori. E così, per fronteggiare il caro bollette con uno sguardo orientato al futuro, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ha deciso di ammodernare e potenziare l’impianto fotovoltaico installato sul tetto del museo Checco Costa, all’ingresso del circuito.
Lo farà concretamente nei prossimi mesi, quando partiranno i cantieri, servendosi della società Bryo, nata nel 2010 per volontà di quattro importanti realtà del territorio: le imprese Sacmi, Cti e Cefla e il colosso pubblico Con.Ami, Consorzio che mette insieme 23 Comuni tra a cavallo tra l’Emilia-Romagna e la Toscana.
Già all’inizio di quest’anno Bryo aveva lanciato i lavori di riqualificazione energetica di una Casa residenza anziani della città utilizzando una tecnica particolare. Quale? Una campagna di raccolta fondi, aperta agli investitori privati che vedono il loro capitale remunerato fino al 5%, attraverso la quale furono raccolti 250mila euro.
Ora si riparte, in collaborazione con Formula Imola (società che gestisce l’Autodromo), il Comune di Imola e il già citato Con.Ami. Sono già stati raccolti 260mila euro (l’obiettivo massimo previsto) attraverso due diverse campagne da 130mila euro l’una: la prima con rendimento annuo del 5% (durata finanziamento 72 mesi) e la seconda del 4,75% (48 mesi). Erano previste maggiorazioni per i residenti a Imola.
“L’idea alla base del crowdfunding è stata quella di condividere il progetto con i cittadini del comune di Imola e territori limitrofi – ricorda Davide Gavanelli, Ceo di Bryo – chiedendo loro una partecipazione finanziaria remunerata con un tasso di rendimento molto interessante”.
L’impianto esistente ha una potenza totale pari a 297,68 kWp. Attraverso il suo rinnovamento verrà mantenuta la potenza totale, ma sarà incrementata la produzione, dal momento che la nuova tecnologia risulta essere più performante di quella ad ora installata. Nel dettaglio i moduli esistenti sono da 240 Wp, mentre i moduli previsti dal revamping sono moduli da 405 Wp. Si stima una produzione di energia annua pari a circa 348,106 MWhanno.
Attraverso l’ammodernato verrà liberato spazio a sufficienza sulla copertura per installare un potenziamento dell’impianto, di potenza pari a 74,64 kWp, utilizzando i pannelli che verranno rimossi a valle dei lavori, in un’ottica di economia circolare. La produzione annua di questa sezione potenziata sarà pari a circa 80,75 Mwhanno. Complessivamente la produzione totale del potenziamento è di 428,856 Wh/anno.
L’impianto ad oggi cede tutta l’energia prodotta in rete, ma si sta valutando una valorizzazione attraverso un ‘Sistema efficiente di utenza’ con Formula Imola, che preveda un autoconsumo della stessa di circa il 45% dell’energia prodotta dalla somma dei due impianti (circa 500 MWh).
Con l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico è possibile coprire una parte del fabbisogno energetico, consentendo alla società di gestione dell’Autodromo di rendersi progressivamente autonoma dalla rete elettrica. In questo modo Formula Imola potrebbe utilizzare energia verde a km 0, di cui si conosce l’origine e si vede la provenienza. Infine, ma non di meno valore, l’intervento comporterebbe una riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.
“Parliamo di un tema attuale dal punto di vista energetico, ma soprattutto della sostenibilità ambientale – afferma il sindaco Marco Panieri –. Un percorso che parte da lontano con un lavoro di squadra che ha messo in campo tantissime sinergie. Il tutto in un’ottica di una comunità che si dimostra molto attenta al tema degli impatti della Co2 e che guarda alla agenda 2030 in sintonia con gli obiettivi che tutto il mondo si sta dando”.